Contestate alla Cesfet  “Inadempienze contrattuali ed uso improprio dell’immobile”. Una delibera di revoca con spazi “bianchi” di memoria.

Centro polivalente NohaCronaca/ di Redazione

Galatina – Nella Delibera Commissariale n. 90 del 17 marzo 2017 si legge testualmente: “che con Determinazione 511 del 25.03.2013, la concessione del Servizio di gestione del Centro polivalente è stata aggiudicata definitivamente alla ditta: CESFET ONLUS Consorzio EUROPA – Lecce, per il prezzo di € 105.352,56, oltre IVA come per Legge

Ricordiamo una realtà alquanto diversa. Il complesso, era stato affidato in gestione alla CESFET ma per la realizzazione di un progetto, una start up, finanziata per il primo anno con fondi regionali per circa 105.352,56 euro,  progetto che poi avrebbe dovuto continuare per altri 4 anni con risorse proprie della Cesfet.

I 105.352,56 euro erano dunque, non il canone di fitto, come sembra di capire dal testo della Delibera, bensì un finanziamento regionale per la realizzazione di un progetto che aveva per protagonisti i giovani.

Finite le risorse regionali del primo anno anche il progetto scrisse sin, dal secondo anno, la parola fine ed insieme al progetto andò in malora anche la stessa gestione del Centro Polivalente a cui la Cesfet avrebbe dovuto adempiere per contratto.  Già nel 2015 il Centro era balzato ai (dis)onori della cronaca per vicende che avevano poco a che fare con l’ attività istituzionale a cui era destinato e pertanto fiorivano vespai di polemiche per via dello svolgimento al suo interno di attività private, autorizzate abusivamente da qualche politico del posto eccessivamente intraprendente ed illegittimamente in possesso delle chiavi.

Il Centro si era insomma ridotto ad ospitare corsi di “pasta fatta a casa” , veglioni, serate danzanti organizzate da associazioni o privati con biglietto da pagare o obblighi di adesione all’Associazione, feste per compleanni di figli e parenti e quant’altro. Il tutto, poi, con una illuminazione ricavata da un contatore di cantiere intestato al Comune di Galatina.

In alcune occasioni, sempre in tema di attività abusive, era dovuta intervenire anche la Polizia Municipale che nonostante avessero rilevato e verbalizzato i fatti ad essi faceva seguito il nulla. Tutti a far il gioco delle tre scimmiette con il preciso scopo di non scoperchiare quello che solo parzialmente è stato scoperchiato oggi con la Delibera di cui in oggetto.

Ora apprendiamo che nel novembre del 2016 (sic!), una relazione (fatta da chi, dalla dott.ssa Bianco?) evidenzia che : ” 1 –Non è rispettato il target di età previsto dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e dal contratto Rep. 1492 del 28 maggio 2013 ( 6/24); 2- La maggior parte delle attività svolte non rientrano tra quelle previste dal Contratto né tantomeno dal R.R. 4/2007; 3- Non è garantita la presenza degli operatori previsti dall’art. 104 del R.R.; 4/2007, pertanto nel Centro non si svolgono le attività previste dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e dal contratto Rep. 1492 del 28 maggio 2013; 4- Non si è a conoscenza dell’effettivo pagamento delle necessarie polizze assicurative; 5- Il pagamento delle utenze non è stato mai effettuato direttamente dal concessionario ma è avvenuto in maniera indiretta attraverso la decurtazione delle quote di altri pagamenti a favore del concessionario”. Tombola!

Mentre il Sedile informava già dai primi mesi del 2015 delle stranezze (è un eufemismo) che viveva da protagonista il Centro Polivalente grazie alla Cesfet e dintorni, qualcun’altra dormiva o faceva finta. Oggi, forse anche grazie alla presenza del sub Commissario, si scopre improvvisamente tutto l’arcano e “alla luce della predetta relazione supportata da note della Polizia Municipale e confermata con nota del 13.03.2017 ” viene deliberato di procedere alla risoluzione del contratto.