Penalizzata la centralità dell’ombelico del Salento

Cronaca/ di p.z.

Dopo 15 anni finalmente “Salento in Bus” si è ricordata che nella topografia del Salento esiste anche Galatina che è il terzo Comune, per popolazione, della Provincia di Lecce e di storia e cultura qualcosina in più di tanti altri centri ce l’ha.

Probabilmente si doveva attendere che una certa nomenclatura politica di vecchio stampo provinciale fosse messa da parte, oppure che qualcuno abbia saputo giocarsi meglio le proprie carte ed il proprio peso politico. Di certo, la realtà inconfutabile, è che per la prima volta Galatina ha una linea tra i percorsi del “Salento in Bus” che la collega con Gallipoli sino a raggiungere la marina di Pescoluse.

Sicuramente è stato un passo avanti ma ora necessitano altri più incisivi e più razionali prima di poter affermare che un effettivo passo in avanti sulla strada della promozione turistica della città sia stato compiuto.

Salta, infatti, subito agli occhi che quella attuale non è stata e non può essere una scelta che possa portare valore aggiunto a Galatina. La tanto decantata centralità geografica che la fece definire, l’ombelico del Salento, è stata mandata a farsi benedire.

Quando parliamo di centralità siamo portati a pensare, ad esempio e con il dovuto rapporto, a quello che rappresenta Bologna per tutto il traffico ferroviario del centro Nord.

Una centro obbligato da cui dover passare per raggiungere tutte le altre destinazioni.

Tornando nel nostro piccolo il percorso aggiuntivo (la linea 109) che parte da Galatina sembra sia stata creata quasi esclusivamente per portare via da Galatina la popolazione locale verso i lidi balneari che si snodano sulla dorsale ionica con Gallipoli principale centro di attrazione.

Diverso avrebbe potuto essere, ad esempio, se Galatina fosse stata inserita come prima tappa dopo Lecce, nei percorsi delle linee 106 (Lecce-Maglie-Otranto); 107 (Lecce-Maglie-Tricase-Santa Maria di Leuca); 108: (Lecce-Gallipoli-Santa Maria di Leuca).

In questo caso ci sarebbe stato un senso in quanto avrebbe permesso al turista che parte da Lecce e che avesse voluto fare tappa a Galatina per visitare i suoi monumenti ed il suo Centro antico di poterlo fare. Cosa che attualmente, con Galatina centro di partenza nell’unica linea in cui è stata inserita non è possibile fare.

Avrei personalmente insistito per una soluzione diversa da quella adottata ma se al momento la scelta obbligata doveva essere tra quello che ci è stato dato o il nulla allora per il momento meglio il biscotto che la fame.

Vorrà dire che, per il momento potranno ricavare beneficio i cittadini galatinesi che privi di proprio mezzo di locomozione potranno utilizzare il servizio pubblico con due corse giornaliere per godersi qualche località della costiera ionica. Pace se, al momento, non potrà spostarsi anche sulle marine della costiera adriatica.

Non parliamo però di turismo o di benefici per il turismo cittadino. Quello è ben altra cosa e ben venga se quello raggiunto rappresenta effettivamente e veramente soltanto “un tassello tra altre iniziative e proposte che nelle prossime settimane rafforzeranno la rete dei servizi”.