13 mila per la festa patronale e 39.000 per il “Cuore Carmelitano”, totale 52.000. Le priorità possono attendere.

Cronaca/di Redazione

Galatina – Il Comitato festa patronale bussa ed il Comune pronto risponde. E’ la Delibera 152 del sette giugno 2018 che ci informa che la Giunta Comunale ha deliberato un contributo di 13.000 euro a favore del Comitato Festa Patronale e che con la stessa delibera è stato accordato l’anticipo del 50% della somma.

Ciò che non si riesce a capire bene è se questi 13.000 euro sono contenuti nel calderone dei 39.000 euro deliberati per tutte le manifestazioni della rassegna estiva “Cuore Carmelitano” oppure facciano discorso a se. Propendiamo maggiormente per la seconda ipotesi e riteniamo che in barba ad ogni sacrificio chiesto ai cittadini in nome del risanamento finanziario del Comune sono 52.000 gli euro che andranno in fumo tra feste, festini, musiche live e propagande librarie.

Sembrano i tempi di Re Ferdinando di Borbone quelli delle tre F. con cui governava a Napoli.

“Maestà il popolo è in rivolta, ha fame”.

“Organizzate delle Feste, distribuite un po di Farina e domani preparate le Forche”.

Dopo oltre due secoli funziona ancora.

Le priorità possono attendere. Le strade? C’è tempo e poi con una spalmata di cemento molti problemi si risolvono (vedi via Siciliani). Le disinfestazioni per ratti e blatte? Fanno parte stabile del fauna locale e unitamente agli escrementi dei piccioni rendono artistica ed attrattiva la città. Gli alberi? facciamoli capitozzare per bene nella speranza, peraltro con buoni risultati, che secchino.

Si legge nella delibera di concessione del contributo al Comitato festa che, giustamente,  “la Festa patronale si colloca tra le iniziative fortemente radicate nella tradizione locale (…) da anni rappresenta un evento unico che, in ragione delle iniziative ad esse collegate, attrae un consistente numero di visitatori (…)”.

Hanno dimenticato di scrivere che il consistente numero di visitatori potrà ammirare l’amore dell’Amministrazione Comunale per la salvaguardia e la tutela del patrimonio immobiliare storico e culturale della città. Lo potranno fare ammirando quella che per l’Amministrazione avrebbe dovuto essere un’altra priorità mancata ed invece è stato solo il frutto di una farsa tra un’azienda privata ed il Comune che avrebbe figurato meravigliosamente nel copione di uno dei tanti film della serie “Amici Miei” di monicelliana memoria.

Dopo soltanto pochi giorni di efficienza la Fontana monumentale “Lampada senza luce” è ritornata a secco, offrirà a visitatori e turisti una bella immagine di se e di questa Amministrazione che… va oltre la decenza ed è sempre in Movimento statico.

Quest’anno, infine, il Comitato Feste ha cambiato assetto. Si rilevano “abbandoni” eccellenti. In primis vi è il cambio alla presidenza. Don Aldo Santoro ha abbandonato il timone e gli è subentrato il coordinatore della locale Protezione Civile Vito Antonio Murrone. Un’altra assenza rilevante è quella di Gianfranco Loreta che per alcune edizioni è stato l’anima pilota del motore dei festeggiamenti patronali. Quest’anno si limiterà all’organizzazione di una manifestazione meno impegnativa nell’ambito del “Cuore Carmelitano”.

Dopo alcuni anni di parziale discostamento dall’impegno festaiolo, ritorna, invece, a pieno regime Salvatore Patera che di esperienza, e non solo quella, in molti anni di partecipazione all’organizzazione ne ha acquisita tanta.