Sull’argomento incontro De Pascalis-Aprea.

De PascalisCronaca/ di Redazione

Galatina – A tutt’oggi molti cittadini non hanno ancora ricevuto il plico comunale contenente i bollettini con cui pagare la prima rata della tassa della spazzatura. Oggi è l’ultimo giorno valido per non incorrere nell’aggravio degli interessi moratori.

Malcontento diffuso, ressa all’ufficio tributi, preoccupazione. Di tutto ciò si è fatto carico e portavoce il candidato sindaco della coalizione “Obiettivo 2022”, Giampiero De Pascalis. Nella giornata di ieri ha tentato, invano, di porsi in contatto con il Commissario Straordinario. Era fuori sede.

Poi ieri il contatto telefonico tra i due. Un Giampiero De Pascalis particolarmente soddisfatto delle risultanze del colloquio ha dichiarato: “Ho avvertito nella gente che ho incontrato disagio e preoccupazione per i ritardi e le conseguenze che potevano derivare. Sarebbe stato il colmo se oltre al danno si fosse aggiunta anche la beffa: pagare, per colpe non proprie, anche interessi di mora su bollette già abbondantemente salate”

Ho deciso pertanto di muovermi e cercare di trovare insieme al Commissario una soluzione al problema.- prosegue De Pascalis– Ho sempre detto, e così sarà, che se fossi io a diventare sindaco della città non starò certamente fermo ad aspettare che siano i problemi a venirmi a trovare. Sarò io ad andare incontro a loro, a scovarli e per quanto possibile risolverli”.

Devo dare atto di aver trovato nel Commissario Straordinario la massima collaborazione. Era già al corrente del problema e non ha avuto alcun tipo di remora a fare uno strappo alla regola per venire incontro alle istanze degli incolpevoli cittadini”.

Si è pertanto deciso- conclude De Pascalisdi dare comunicazione agli uffici che nessun aggravio di spese dovrà essere applicato per i pagamenti effettuati entro il 31 luglio”.

Resta ora da chiarire come sia possibile che succedano con tale frequenza questi disguidi. E’ già successo con la tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Si è dovuto far slittare il termine per il pagamento al 31 maggio. Qui è risaputo che la colpa è stata tutta degli uffici comunali.

Si ripresenta oggi con la TARI. Naturalmente è in atto il gioco dello scaricabarile. La Società addetta alla consegna delle bollette, afferma di aver ricevuto con ritardo gli avvisi ed essersi dovuta sobbarcare ad una notevole mole di massacrante lavoro. Tutto il contrario, invece, per gli uffici comunali. Per loro gli avvisi sono stati consegnati con largo anticipo. Tutti innocenti insomma e non potrebbe essere diversamente perché in fondo il disagio lo riceve solo il cittadino. Naturalmente il cittadino onesto, quello che paga.

Sempre a proposito di cittadino onesto che paga, e che vorrebbe capire cosa sta pagando e se è giusto quanto sta pagando, martedì 20 giugno alle ore 17.30 presso la sede dell’Adiconsum, sul tema è previsto un incontro tra l’associazione dei consumatori e i cittadini. Si parlerà anche d’altro.