Il Tar annulla il bando perchè il compenso è troppo basso. Ma non bastava mandare deserta la gara?

la leggeCronaca/Galatina/di p.z.

Il Tar di Lecce ha annullato il bando con cui l’Istituto Professionale di Galatina intendeva reperire un professionista per assegnare l’incarico del servizio di Prevenzione e Protezione degli utenti del servizio scolastico. Troppo basso il compenso previsto per il lavoro del professionista; per la cronaca il compenso era stato fissato in 1.500 euro l’anno. 

Il compito di Prevenzione e Protezione dell’Istituto prevedeva la responsabilità di un’adeguata organizzazione e una costante verifica delle condizioni in cui si svolge qualsiasi attività all’interno dell’Istituto e per questo motivo l’ Ordine degli Ingengeri di Lecce, ritenendo inadeguato il compenso, aveva impugnato il bando di gara dando mandato all’avvocato Pietro Quinto di sostenere le ragioni dell’Ordine davanti al Tribunale Amministrativo di Lecce.

Stando a quanto constestato dal legale, “l’importo del compenso copre al massimo le spese relative all’incarico in quanto il professionista stando alle linee del bando deve provvedere all’elaborazione ed alla predisposizione di misure preventive e protettive realizzando anche programmi operativi per garantire la pubblica incolumità degli utenti del servizio scolastico”.

I giudici della terza sezione del Tar (presidente Luigi Costantini, relatrice Maria Luisa Rotondano) hanno accolto il ricorso dell’Ordine annullando il bando per ” Carenza di un’adeguata valutazione di rapporti benefici”.

Una domanda ci sarebbe da fare al valoroso presidente dell’ Ordine degli Ingegneri: “Esiste qualcuno che ha preso di peso qualcuno dei professionisti che egli rappresenta e lo ha costretto a partecipare a quella gara? Non sarebbe stato sufficiente farla andare deserta? “.

Chissà quando, ed una volta per tutte, qualcuno si deciderà ad abolire questi benedetti Ordini professionali.