Centro Polivalente GalatinaLettere/ di Tonio Margiotta

Gentile direttore,
La ringrazio per il suo articolo sul centro polivalente ma anche polifunzionale di viale Don Bosco .
È da tempo che ci chiediamo come mai nonostante le numerose problematiche continuino a sorgere opere incompiute.

È datato 29 dicembre l’ultimo evento :”festa del diavolo” che ha affollato il centro con numerose presenze.
Non vorrà certo dirmi che anche le spese di queste utenze graveranno sui cittadini?? Non vorrà certo dirmi che  i rifiuti abbandonati in quella zona(tra cui un water)non li ha mai visti nessuno?? E la strada alle spalle??
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Egr. sig. Margiotta.
Non so e non sono in grado di risponderle se i costi di utilizzo delle utenze del Centro polifunzionale nell’occasione del 29 dicembre graveranno o meno anche quelli sulle nostre spalle. L’evento è ancora “fresco”
Posso dirle, invece, in generale, come si generano questi costi che non dovrebbero esistere o essere tali per i cittadini ma che purtroppo vuoi per incuria, vuoi per inerzia o vuoi per compiacenze, finiscono con l’esserci e con il diventare voci impegnative a carico della comunità.
Ciò che le dico vale solo per manifestazioni ufficialmente autorizzate all’interno del Centro Polivalente per quelle eventualmente abusive le cose sono peggiori assai.
Prima della manifestazione qualsiasi onere nei confronti dell’Amministrazione Comunale da parte degli organizzatori dovrebbe essere pagato compreso, quindi, anche il consumo energetico per l’illuminazione e per il riscaldamento.
Purtroppo non succede così in quanto partendo dal presupposto che non potrebbe essere quantificato a priori, il consumo viene rimandato “a saldo” in una seconda fase.
Il meccanismo in qualche modo ha funzionato quando, oltre al patrocinio, vi era il contributo economico comunale per cui alla fine si conguagliava il tutto.
Nel caso del solo patrocinio il sistema non funziona bene perché, come si suol dire, “finita la festa gabbato il santo” per cui chi rintraccia più gli organizzatori per farsi rendere il dovuto?
Oltretutto, passi il non essere in grado di tariffare forfettariamente ad ore i consumi energetici, passi il rimandare a quantificazione certa il quantum da pagare, ma non si può lasciar passare che non venga chiesta neanche uno straccio di fideiussione a copertura di quanto successivamente dovuto.
Ecco spiegato, sig. Margiotta, com’è che ci ritroviamo a pagare bollette salate che avrebbero dovuto essere pagate da altri.
Permetteranno ancora che continui questo andazzo, speriamo di no. Speriamo in un risveglio delle coscienze civili e politiche di questa città.
Per concludere i rifiuti ingombranti e non, abbandonati in quella zona. Lei mi chiede non li hanno visti? La domanda andrebbe fatta all’Ispettore Ambientale, figura ormai tanto cara e tanto rivalutata dal sindaco Amante da essersi convinto che con il loro aumento numerico riuscirà a risolvere il problema abbandono rifiuti. Poi andrebbe fatta anche a quella parte di Polizia Municipale preposta ai controlli ambientali ed infine agli stessi operatori ecologici della Monteco. 
Nessuno vede e nessuno segnala? Stando ai risultati sembrerebbe di si. La saluto sig. Margiotta e grazie per la sua lettera.  (p.z.)