“Passata la festa, gabbato lo santo”.
Passeggiando nel nostro cimitero, nel sopralluogo di controllo che abbiamo effettuato dopo aver ricevuto la foto che vedete, ci tornavano alla mente queste parole.

Perché abbiamo ancora negli occhi le immagini e le dichiarazioni che qualche giorno prima della festa di Ognissanti campeggiavano su tutti i social. Era arrivata la rivoluzione anche nel nostro cimitero. Pulizie straordinarie e fiori lungo i viali principali.

Purtroppo però, a distanza di qualche mese resta ben poco di quel massiccio impiego di risorse per far bella figura.

Qui però non parleremo dell’erba (tagliata ogni sei mesi e ad ogni festa comandata per cui mentre scriviamo potrebbe anche essere tornata su livelli accettabili) o dei viali tornati senza addobbi floreali. L’attenzione la porteremo invece sui servizi igienici dell’area nuova del cimitero, servizi che a quanto si può vedere forse non sono mai entrati in funzione e che più che bagno sembra un deposito dall’odore nauseabondo.

Peccato (si fa per dire) che la foto non renda anche dal punto di vista degli odori. Si percepisce però tutto lo stato di incuria e di abbandono poco consono non solo al luogo ma soprattutto alla pomposità con cui, come detto, era stata annunciata la fine di ogni trascuratezza verso il cimitero.