L’uomo era già noto alle forze dell’ordine. E’ agli arresti domiciliari.

PSCronaca/Galatina/ di Redazione

Le urla tra via Turati e via Sonzini, l’altra notte, si sono protratte quasi sino a mezzanotte. Si sentivano distintamente ed erano quelle di una donna che inveiva contro un uomo e di un uomo che urlava contro di lei frasi irripetibili.

Sembrava una lite da piazza, di quelle che in questi periodi si verificano purtroppo con cadenza, magari tra gente che aveva alzato un pò il gomito e reagiva in malo modo ai fumi dell’alcol. Invece no, provenivano dall’interno di una casa  al secondo piano di quello che è conosciuto come Palazzo Finizzi, un’ immobile a cavallo tra via Sonzini e via Turati.

Alla gente richiamata sui balconi dagli schiamazzi notturni si è presentata una scena da Bronx. su via Turati vi era parcheggiata un’auto dei carabinieri, su via Sonzini una degli agenti di Pubblica Sicurezza. Poi i fatti son diventati pian piano sempre più chiari ed era il ripetersi di una scena che purtroppo non era la prima volta a succedere come ben sanno gli abitanti della zona.

Da quella casa abitata da un uomo di 45 anni di nazionalità albanese e dalla sua famiglia è successo altre volte di sentire liti furibonde, rotture di piatti, invettive e quant’altro. Solo che questa volta la moglie dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, non c’è stata ed alle percosse ricevute dal marito questa volta ha chiamato le forze dell’ordine che sono prontamente intervenute.

L’uomo avrebbe in primo momento chiuso loro la porta in faccia e reagito con spintoni e calci alla presenza delle forze dell’ordine ma