Fil-rouge di questa creativa campagna sono dei testimonial d’eccezione: i bambini

logodi Rosanna Verter

“I bambini hanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato”. Questa frase del pittore e writer statunitense Keith Haring è alla base della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, partita il 18 novembre, h24, con spot sugli spazi reti Rai, TV e radio, cinema, giornali, riviste e affissioni, sul web e i social network, twitter in particolar modo.

La campagna sulla sicurezza 2013 è stata affidata, con gara europea, alla società di comunicazione Pomilio Blumm di Pescara. Fil-rouge di questa creativa campagna sono dei testimonial d’eccezione: i bambini, gli utenti più deboli della strada, milioni di bambini sono i portavoce dei messaggi da trasmettere agli adulti. Sono loro che spiegano ed educano, chi dovrebbe educare, su come comportarsi correttamente sulla strada . I primi tre filmati, con scene di vita reale e con un linguaggio semplice e chiaro, sono centrati sull’ utilizzo dei sistemi di ritenuta in auto per i bambini, la tutela dei pedoni e l’eccesso di velocità. I video terminano con un disegno fatto dai piccoli che sintetizza il tutto. Altri spot promozionali sono in arrivo e saranno rivolti all’utenza più vulnerabile: ciclisti e motociclisti. La campagna, accompagnata da una intensa attività anche nelle scuole, arriva alla vigilia dell’inverno proprio perché è considerata la stagione più critica per gli incidenti e a pochi giorni dall’inizio dell’iter parlamentare della riforma del Codice della Strada. Nel corso della presentazione della campagna presso il Ministero, Erasmo D’Angelis, sottosegretario con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada, ha detto: “I nuovi spot puntano su un’azione di costante informazione e responsabilizzazione sulle problematiche della circolazione, della sicurezza stradale e dei diritti e doveri da rispettare per tutte le categorie di utenti della strada. La responsabilizzazione di chi guida e di tutti gli utenti della strada è l’infrastruttura fondamentale per aumentare la sicurezza e ridurre le stragi sulle nostre strade, perché abbiamo l’obbligo morale, prima che politico, di aumentare la sicurezza e ridurre incidenti e vittime. Il 2012 si è chiuso infatti con 3.653 morti e 264.716 feriti e negli ultimi 12 anni per incidenti stradali sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi, con costi umani e sociali elevatissimi e una spesa sanitaria per il solo soccorso per oltre 600 milioni”.

La provincia di Lecce per il 2012 vanta il triste primato dei morti sulle nostre strade: 76 contro i 38 del 2011, anche se il numero degli incidenti è diminuito rispetto al 2011. La campagna ministeriale 2013 mira a raggiungere degli obiettivi: accrescere la consapevolezza rispetto le situazioni più a rischio e sensibilizzare gli utenti ad adottare dei comportamenti corretti sulla strada.