Cronaca/Politica/ di Comunicato Stampa

«Pronto l’emendamento ‘blocca trivelle’ che sarà presentato nel Decreto Semplificazione e che impedirà il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio».


Ad annunciarlo è il deputato salentino del Movimento 5 stelle, Leonardo Donno.
«L’emendamento in questione – spiega Donno – verrà discusso nei prossimi giorni in Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori Pubblici, Comunicazioni.
Al suo interno si precisa come ‘le attività upstream non rivestono carattere strategico e di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità’. Questa indicazione rientra pienamente nel programma del Governo del Cambiamento orientato alla decarbonizzazione, con la sostituzione di petrolio e derivati e l’utilizzo delle fonti rinnovabili per il raggiungimento della sostenibilità e dell’indipendenza del sistema energetico nazionale.
Il Piano andrà definito e pienamente condiviso con Regioni, Province ed Enti Locali e individuerà le aree idonee alla pianificazione e allo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale e quelle non idonee a tali attività”.

“L’ emendamento – aggiunge il deputato – prevede anche , a tutela di tutte le parti in causa che, fino all’approvazione del PTESAI, con un termine massimo di tre anni, saranno sospesi i permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi. Grazie a tale moratoria, sarà impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio”.


“Ne approfitto per sottolineare – conclude Donno – come il Movimento, con questo atto, ribadisca con forza la sua contrarietà a trivelle e air gun, tenendo fede ad una posizione assunta da subito. Ancora una volta si conferma il grande lavoro svolto dal Ministro Luigi Di Maio e dal sottosegretario Davide Crippa, a loro rivolgo il mio personale ringraziamento. Mai prima d’ora un Governo ha assunto una presa di posizione forte come questa, tutelando ambiente e cittadini. Con la sospensione dei tre permessi di prospezione e ricerca, di cui si è parlato in questi giorni, salviamo il nostro mare».