Era dovuto alla Parrocchia SS. Pietro e Paolo ed è stato liquidato al Comitato Festa patronale.

Cronaca/ di Redazione

Galatina – Come ebbe a dire Ginetto Bartali “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”. Stiamo parlando del contributo economico di 13.000 euro che la Giunta Comunale ebbe a deliberare il 7 Giugno del 2018 quale propria partecipazione alle spese organizzative per la celebrazione delle festività in onore dei Santi patroni della Città.

In detta Delibera, la n. 152 per la cronaca, veniva accolta la richiesta ” avanzata dal presidente del Comitato Festa Patronale San Pietro e Paolo di Galatina mediante la concessione di un contributo economico in favore della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Galatina stabilito nella misura di euro 13.000″

Al momento della liquidazione della somma, sia per l’acconto dei primi 6.500 sia per la liquidazione a saldo degli altri 6.500, la responsabile del procedimento e la Dirigente della Direzione Servizi Finanziari incappano in un grossolano errore.

Scrivono infatti nella determinazione relativa alla liquidazione del saldo dell’importo che “il sig. Vito Murrone, Presidente del Comitato Festa patronale, con nota assunta al protocollo generale (…) ha trasmesso la documentazione comprovante le spese sostenute per i festeggiamenti di cui sopra e le dichiarazioni (…) necessarie ai fini dell’erogazione del saldo del contributo economico assegnato (…)”

Pertanto determina (di emettere il mandato di pagamento intestato al Comitato Festa SS. Pietro e Paolo di Galatina con accredito sul conto corrente (…) agli atti d’ufficio”.

Possibile che sia alla Responsabile del Procedimento che alla stessa Dirigente sia completamente sfuggito che il Comitato Festa Patronale e la Parrocchia SS. Pietro e Paolo siano due entità completamente diverse e distinte tra di loro?

Possibile che sia completamente sfuggito che essendo, come da Delibera di Giunta e dalla stessa Determina che riportiamo a seguire, il contributo assegnato alla Parrocchia il mandato di pagamento doveva essere intestato al Parroco e non al Presidente del Comitato Festa?

Sarebbe il caso di rifare il lifting agli atti comunali interessati, non sia mai che finisca in mano alla Corte dei Conti. Faremmo una figura veramente barbina.