Il bando era rivolto ai Comuni ed ai “soggetti attrattori culturali ed ambientali” individuati dagli stessi Comuni.

palazzo-congedoCronaca/ di Redazione

Galatina – L’Agenzia Regionale per il Turismo della Puglia aveva promosso, scadenza il 30 settembre 2016, un bando “In Puglia 365” con lo scopo di promuovere il patrimonio diffuso, luoghi d’arte, cultura e natura, della Puglia al di fuori della stagione estiva, garantendo una maggiore accessibilità e conoscibilità degli attrattori turistici e culturali.

Il bando era rivolta ai Comuni e ai soggetti gestori di attrattori culturali e ambientali, individuati dagli stessi Comuni, in forma singola o associata. Primo step del  Piano strategico del turismo della Puglia  verso la destagionalizzazione e che prevedeva una serie di interventi volti al potenziamento della destinazione turistica e alla valorizzazione dell’offerta il tutto concentrato nei mesi da ottobre a dicembre 2016 e con una dotazione economica di 228,000,00  euro.  All’Agenzia sono arrivati  più di un centinaio di progetti.

Prima per  numero di progetti presentati è Lecce con 34 progetti, di cui otto presentati da una rete di comuni, segue Foggia con quindici progetti, di cui due in rete, Bari con tredici progetti, di cui due in rete, Taranto con otto progetti, di cui uno in rete, Brindisi con cinque progetti e la Bat con quattro progetti, di cui uno in rete.   Il valore medio dei progetti presentati è di 17 mila euro.

Galatina non c’è e non perchè è stato bocciato il progetto ma perchè non ha presentato alcun progetto.

Eppure a Galatina proprio sulla destagionalizzazione hanno sempre detto, ieri come oggi, di voler puntare, perché d’estate bisogna attendere la giornata di cattivo tempo perchè sposti i turisti dalle marine e poi nella sua situazione di criticità economica, anche se pochi quei 10-15 mila euro non gli sarebbero stati utili visto che non avrebbero pesato sulle casse Comunale.

Il bando era indirizzato ai Comuni, possibile che nessuno a Palazzo Orsini ne fosse informato? Uno dei temi da sviluppare nel bando era Arte e Cultura nei centri Urbani-, quale migliore occasione per la città? Non bisognava inventarsi nulla.

E i “soggetti gestori di attrattori culturali e ambientali” dove sono?  Quelli sempre pronti a sacrificarsi per il bene della città, sempre in prima fila quando il cordone della borsa pubblica era aperto ed il proprio mecenate pronto alla distribuzione per una passerella in prima fila che fine hanno fatto?

Ha avuto finanziamenti Aradeo, con le manifestazioni all’interno di Palazzo Grassi, Martignano con il Parco Palmieri, Gallipoli con i percorsi all’interno della città vecchia, il Museo Civico, i Frantoi Ipogei, il centro di Cultura del Mare, e poi Matino con Montesano Salentino Presicce,  Specchia , naturalmente Lecce e poi Otranto . Ad otranto tra Come si pensa di risollevare la città  ed il centro storico ?

Può bastare la chiusura al traffico nel centro storico, parziale o totale a  seconda degli interessi dei soliti noti?

L’impressione è sempre quella che si viva alla giornata, senza una minima progettualità e la dove si presentano le occasioni di possibile crescita non si è in grado coglierle, si va avanti alla cieca  facendo esperimenti  sulla pelle degli altri, di traffico o altro nella speranza che per il calcolo delle probabilità, prima o poi qualche decisione giusta venga presa.