Cronaca/di p.z.

l’Amministrazione comunale ha reso noto tramite Avviso Pubblico che intende procedere all’individuazione di n.01 esperto tematico, Settore Giuridico Amministrativo, di alta e comprovata qualificazione professionale,
al quale conferire un incarico di lavoro autonomo della durata di 12 mesi a supporto delle strutture comunali nel settore delle attività culturali, spettacolo, turismo e marketing territoriale.

L’interessato dovrà, nello specifico, essere in possesso di comprovata competenza e qualificazione professionale nel settore culturale perché dovrà supportare l’Amministrazione “nelle attività propedeutiche alla partecipazione a bandi e programmi a valere su fonti comunitarie, nazionali e regionali e nelle connesse attività di assistenza tecnico-progettuale e tecnico-amministrativa, in materia di attività culturali e spettacolo, turismo, attrattori territoriali, sistemi culturali e gestione museale“.

Detto e letto così verrebbe da dire che una simile figura sarebbe solo da inventare più che da individuare. Tante e tali competenze specifiche concentrate in un’unica professionalità sembra fantascienza.

Lo è ancor di più se si considera che il compenso stabilito per detto incarico della durata di 12 mesi è di 10.000 euro lorde. Come dire circa 833,00 euro al mese. Un po’ da quasi reddito di cittadinanza.

Certo che è scoraggiante continuare a leggere che “la prestazione oggetto del presente incarico corrisponde alle competenze attribuite dall’ordinamento all’Amministrazione comunale” e poi specificare che “le descritte esigenze dell’Ente non risultano sopperibili con le professionalità interne“.

Perché ciò significa che il piano triennali del fabbisogno di personale viene redatto non in base alle effettive esigenze dell’Amministrazione ma per creare una scacchiera in cui collocare re, regine, cavalieri e fanti di gradimento della corte.

Rinvenire fonti di finanziamento da qualsiasi provenienza dovrebbe essere per le Amministrazioni comunali una ricerca continua. Una fondamentale programmazione continua. Una fucina con uno staff in pianta stabile da utilizzare esclusivamente a tale scopo.

Cosa si pensa di risolvere con un incarico di 12 mesi di lavoro autonomo, per giunta con una retribuzione non adeguata al ruolo ed alla professionalità? Non si può pensare di reperire un piccolo finanziamento per la saga della Civetta perché se così fosse il dubbio che si possa trattare di un’altra cambiale politica è legittimo.

Per concludere se qualcuno fosse interessato dovrà far pervenire, tramite PEC, su apposito modulo, entro e non oltre le ore 12:00 del 06 marzo 2024 la domanda di partecipazione.