Cronaca/di p.z.

Ci eravamo occupati ieri di fatture relative ad utenze di impianti sportivi concessi in gestione ad associazioni previa volturazione delle utenze al gestore.

Naturalmente le volture non sono mai state fatte ed in maniera disinvolta ed illegale qualcuno ha consegnato ugualmente le chiavi dell’immobile. Il Risultato e che le fatture arrivano intestate al Comune ed il Comune paga. Il resto, poi, è sempre rimasto oscuro ed ignoto…anche se poi non più di tanto.

Oggi dobbiamo purtroppo ritornare nuovamente sull’argomento. Questa volta non si tratta di consumi energetici bensì idrici ma sempre a Collemeto.

Una Determina assai generica nella sua composizione, tranne che sul prezzo, a firma del Responsabile del Procedimento geom. Mengoli Saverio e del responsabile del Servizio ing. Verona Rocco Alessandro, informa che l’AQP
il 13.02.2024 ha trasmesso due fatture intestate al Comune di Galatina. Una dell’importo di € 8,90 relativa al consumo di acqua della fontana di Via Santa Barbara ( e fin qua è tutto regolare) ed un’altra dell’importo di € 1.776,37 relativa al consumo di acqua nell’immobile di Via Sassari n. 10 nella Frazione di Collemeto.

Ma chi ci sta in questo immobile? E perché mai la fattura è intestata al Comune di Galatina?

Nessuna di queste domande trova risposta in detta Determina. Per la cronaca trattasi della n. 121 del 19/02/2024.

Da informazioni assunte in loco è risultato che in detto immobile vi è dislocato l’Ufficio Postale e due Associazioni presenti peraltro in modo alquanto saltuario. Si presumerebbe, quindi, che il consumo sia da imputarsi per la maggior parte all’Ufficio Postale.

Ma allora perché se l’Ufficio Postale svolge la sua attività in affitto in un immobile di proprietà comunale le utenze sono intestate al Comune di Galatina? E qui la musica è sempre la stessa.

Sarebbe il caso di fornire qualche spiegazioni sia su questi sproporzionati consumi di acqua che sulla mancata intestazione delle utenze da parte dell’Ufficio Postale?