umidodi Pietro Zurico

Anch’io ieri ho ritirato il mio bravo kit per la differenziata. Vuoi che partisse ed io non fossi pronto ed in regola per differenziare la mia spazzatura? Sono andato in via Liguria al civico 45 ed ecco la prima sorpresa, la fila giungeva fino al marciapiede. Pazienza ci tocca. La seconda sorpresa, quando è arrivato il mio turno, è stata nel constatare i pochissimi kit che durante la distribuzione erano stati consegnati direttamente nelle case. Ha fatto diventare certezze quelli che erano solo dubbi, sia miei che di tutti quelli che erano in fila con me. Giusto quello che succede anche nella Posta con le raccomandate, tutti trovati assenti da casa al momento della consegna. La cosa divenne evidentissima, poi, allorchè  l’addetto alla consegna sfogliava il malloppo di fogli davanti a se per trovare il mio nominativo. In ogni foglio si scorgevano appena un paio di nominativi con su scritto “consegnato”, La firma del ritiro senza alcuna dizione antecedente di “consegnato” a fianco erano di quelli, come me, che ritiravano direttamente, ossia la stragrande maggioranza. Alla mia domanda-affermazione  “Vi hanno lasciato l’80% della consegna tutta a voi, eh?” l’ addetto mi ha guardato scuotendo la testa in segno assenso commentando poi con un serafico “che vuoi farci”. Questo cominciava a dimostrare chiaramente, fatti alla mano, come i nostri Supereroi sono riusciti a fare il miracolo… altro che con i super poteri.

Ma come mai se oggi parte la differenziata i contenitori stradali sono ancora lì in bella vista al loro posto? “Saranno ritirati tutti gradatamente entro 20 giorni” è stata la risposta. Ecco siamo passati alla farsa. Allora ricapitolando ecco come si diffondono notizie capziose e fuorvianti nel tentativo di far passare l’acqua di patate per brodo di carne. Ossia i contenitori restano agli angoli delle strade ma la gente dovrebbe fare la  differenziata. Ti faccio vedere la bistecca ma devi mangiare i ceci perché la carne è per quello del paese vicino? Perché ammesso, e siamo già nell’assurdo, che i cittadini galatinesi facciano correttamente tutti il proprio dovere ci si chiede: cosa faranno quelli che sono ancora senza i bidoncini?  Cosa farà quel 15% tanto sbandierato di “forestieri”che porta la spazzatura dal suo paesello per riversarla nei nostri cassonetti? O si è fuori dalla grazia di Dio o si pensa veramente che il servizio di sorveglianza, come è stato detto nelle piazze e nelle conferenze, sarà talmente efficiente da riuscire ad eliminare il fenomeno. Proprio come ci son riusciti fino ad oggi?   

L’unica cosa giusta in tutta questa vicenda è ciò che affermò a suo tempo il Presidente della CSA e cioè che una differenziata non si può, ma principalmente non si deve, organizzare in un mese, va organizzata e preparata nel tempo  diversamente si genera solo disagio e caos che ricade sui cittadini. Non è sufficiente, per giustificare errori e ritardi, addurre a scusante la tempistica per non perdere finanziamenti futuri. Se ci stavano scadenze da rispettare bisognava cominciare prima perché bisogna finirla di continuare a vivere politicamente sempre di scusanti e di provvisorietà oltretutto a costi esorbitanti per un servizio mal effettuato e mal gestito. Si provi soltanto a pensare ai soldi spesi per tenere dieci anni in un deposito i bidoncini della differenziata. E questa è soltanto l’ultima e neanche la più abnorme delle astrusità tecniche e politiche perpetrate nel tempo da questo mostro che si chiama CSA. Tutti, come priorità, la vogliono chiudere quando sono all’opposizione e tutti a conservarla una volta al potere. Intanto i costi a carico dei cittadini aumenteranno sempre più, in tutti i paesi si fa la differenziata per risparmiare mentre qui a Galatina ci dicono che aumenteranno, però…. solo del 3%. Per tutta una certa frangia della sinistra la parola d’ordine è “Andate a vedere a Capannori” ossia in provincia di Lucca, mai nessuno che si sia spostato solo di pochissimi  Km. per fare una capatina a Melpignano.  

In ogni caso con la raccolta dell’umido tre giorni la settimana, anche dopo aver visto il suo contenitore, qualcosa la risparmieremo di sicuro perché avremo pur sempre una buona ragione in più per giustificare un mancato invito o per non effettuare un pranzo o cena con molti invitati. Non avevamo più posto per mettere i rifiuti.