Si stanno appaltando, con Determina Dirigenziale, i lavori di sistemazione degli spazi esterni  sperando che stavolta i fondi siano sufficienti. 

canile 

di p.z.

[…] Che vista l’urgenza si ritiene di procedere alla scelta del contraente  invitando n. 3 operatori economici già presenti sul territorio con uomini e mezzi al fine di avviare immediatamente i lavori[…]

E’ quanto si legge nella determina del Dirigente dei lavori Pubblici con cui  si intende procedere all’appalto dei lavori di sistemazione esterna del canile pubblico in Contrada S. Vito. Detta o scritta così la cosa non farebbe una grinza invece la cosa è raggrinzata assai se si pensa che il canile è in cantiere da ben tre anni. 

E’ stato il frutto di una contrattazione privata tra il Comune e una ditta privata romana, la Sunshine, titolare di una concessione per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in agro di Galatina. Una specie di “io do na cosa a te e tu dai na cosa a me”. Successivamente  la Sushine cedette il ramo di produzione energetica alla Orion che subentrò nei diritti e doveri della primaria concessionaria, canile compreso.

Terminata una prima fase dei lavori, come spesso succede nei settore dei lavori pubblici a marchio italico, ci si rese conto che i soldi erano stati pochi e si bussò nuovamente a cassa alla Orion, la quale, facendo buon viso e cattivo gioco, accettò di metterci dentro altri 15.000 euro per il completamento del canile.

Per giungere alla Determina di pochi giorni fa, con oggetto la sistemazione dello spazio esterno, son passati intanto tre anni e di soldini pubblici tra Clinica veterinaria Città di Lecce, Canili privati e quant’altro ne sono stati spesi ben tanti per il ricovero dei nostri amici randagi e…”vista l’urgenza” del problema come recita la determina di cui in oggetto vien da chiederci cosa mai sarebbe successo se il problema fosse stato “un pò meno urgente”.

La procedura di appalto dei lavori prevede, ora, la convocazione di 3 imprese “del territorio” per procedere all’assegnazione col metodo dell’offerta più vantaggiosa. Base d’asta degli importi, per i quali è possibibile l’offerta al ribasso, sono circa 10.000 euro. L’importo complessivo dell’opera è di 15.000 euro.