Cronaca/di Redazione

È con un pizzico di nostalgia e con tanta sofferenza dentro che, quest’anno, ci apprestiamo a vivere il Triduo Pasquale senza poter gustare la bellezza di ritrovarci come comunità galatinese a scambiarci con una stretta di mano e con il sorriso sulle labbra gli auguri per una Santa Pasqua.

Viviamo, ormai, da più giorni, nel buio simile a quello che si fece su tutta la terra da mezzogiorno alle tre del pomeriggio alla morte di Gesù.

La pandemia, nella quale ancora ci troviamo, ha creato e continua a creare in noi ansia, paura, angoscia e tanti interrogativi. Ma non possiamo perdere la speranza che presto tutto finirà, che la luce vincerà sulle tenebre e che tutto ritornerà come prima. È la fede in Cristo Risorto che ci ridona la vita, che ci dà la forza per affrontare questo momento storico e per riprendere il cammino.

Ma, intanto, noi sacerdoti e tutte le comunità parrocchiali di Galatina non possiamo non ringraziare quanti, in questo periodo, continuano a tenere la lampada accesa vegliando nella notte della nostra città. A tutti questi fratelli il nostro augurio di Buona Pasqua.

Buona Pasqua al sindaco, Marcello Amante, e all’Amministrazione tutta. Egli, con pacatezza e passione, soprattutto nel messaggio alla comunità cittadina, continua ad alimentare la fiamma della lampada con l’olio della premura, indicandoci la strada maestra da seguire per la nostra sicurezza.
Buona Pasqua al Direttore Medico del nostro ospedale, ma soprattutto ai medici e agli infermieri che, con coraggio e spirito di abnegazione, continuano a rimboccare con l’olio della speranza la lampada di quanti, in questo periodo, sono stati contagiati dal coronavirus, senza risparmiarsi per un solo attimo, mettendo a servizio di questi fratelli non solo la competenza ma anche tanta passione e tanto cuore.

Buona Pasqua ai Comandanti della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri e a tutti i loro collaboratori che, con meticolosità e giusta energia, continuano a sostenere la lampada con l’olio del rispetto delle norme per il bene e la salute di tutti noi cittadini. L’umanità con cui tutto questo è stato fatto è il segno della ricerca di dialogo con le persone e non soltanto di un esercizio di controllo.

Buona Pasqua al Responsabile del Nucleo Operativo della Protezione Civile e a tutti i suoi colleghi che, in accordo con i Servizi Sociali e con la Caritas cittadina, continuano a nutrire la lampada con l’olio dell’attenzione ai poveri e ai bisognosi. Essi come angeli custodi intercettano le situazioni di disagio non facendo mancare l’essenziale a coloro che ne sono privi in questo momento storico. Il nostro augurio va, anche, a tutte le altre forme di volontariato cattolico e non cattolico che da subito si sono mosse per andare incontro alle necessità più urgenti e fondamentali.
Buona Pasqua a tutti coloro che continuano ad alimentare ogni mattino la lampada del nostro vivere quotidiano con l’olio della costanza e del sacrificio: gli operatori ecologici, gli impiegati delle poste, gli impiegati di banca, gli edicolanti, i tabaccai, il personale dei supermercati, i farmacisti e tutte quelle categorie di persone che svolgono un lavoro nascosto per tutti noi.

E, infine, ma non perché ultimi, buona Pasqua a voi cari fratelli ammalati! Sappiamo che le vostre mani, in questo momento, sono deboli e che non sempre ce la fate a sostenere il peso della lampada. È per questo che vi siamo accanto: per accrescere la fiamma della vostra speranza con l’olio della nostra preghiera e del nostro affetto.

Ne siamo sicuri, verranno giorni migliori, quando potremo ritornare a passeggiare sulla nostra villa e a incontrarci sulla nostra piazza, quando potremo ritornare a pregare nelle nostre chiese e a riprendere tutte le nostre abitudini. In quel giorno, ne siamo sicuri, tutto questo non sarà solo un brutto ricordo ma, sicuramente, anche, una robusta lezione di vita. A tutti, indistintamente buona Pasqua!