di Pietro Zurico

PD e PDL locali discutono del loro futuro ma a condizionare le scelte ed i risultati, principalmente per il secondo, saranno le vicende nazionali dei suoi protagonisti.  Dicevamo principalmente per il secondo perché tutto ruota intorno alla figura ed alle scelte di Berlusconi. PDL o Forza Italia? Ancora tutti uniti oppure ci sarà frattura? A questi interrogativi sembrano legate anche le vicende delle segreterie periferiche. Per la Puglia ed il Salento  Raffaele Fitto, indiscusso capo carismatico degli azzurri, ha già fatto sapere, lunedì a sera, che la sua fedeltà a Silvio Berlusconi resterà inalterata e che comunque vada a finire seguirà il suo leader nazionale sino in fondo. Del PDL locale sapevamo che si erano lasciati prima dell’estate con un incontro,  fatto all’Hotel Hermitage, in cui le varie anime dei Forzisti locali si erano impegnate a ritrovarsi a fine settembre per fissare una data in cui celebrare  un congresso unitario. Tutto fermo per il momento. Unica certezza è solo quella che a breve vi sarà un incontro formale tra le parti per capire quanto siano ancora validi quegli intenti preestivi che oggi come oggi sembrerebbero essere solo speranze. Intanto qualche movimento ufficiale in quell’area si è già registrato. E’ stata ufficializzata la nascita, in sede locale, del gruppo “Fratelli d’Italia” come riportato giorni fa su queste pagine con il comunicato stampa del neo coordinatore Massimo Giannini. Qui nascono già le prime domande:  “Fratelli d’Italia” sarà in area centro destra oppure in area Liste Civiche, oppure altro? Difficile ipotizzare con certezza cosa succederà tranne attendere quell’incontro di cui detto prima. Di certo qualcosa si è già mossa seppur senza il crisma dell’ufficialità. Si sa già cosa successo nel gruppo delle civiche nel periodo post  elettorale  tra il candidato sindaco Gervasi ed il gruppo che si riconosce attualmente nel consigliere comunale Marcello Amante. Qui qualcosa potrebbe prima o poi succedere perché si stenta a credere che Gervasi abbia definitivamente messo da parte il suo progetto.

Fermento precongressuale anche in casa Centro Sinistra. Non piace a nessuno o quasi l’idea barese di spartizione delle segreterie provinciali tra le varie anime del Pd e qualche rappresentante locale non ha del tutto abbandonato l’idea di riuscire ad intrufolarsi con la propria candidatura in quella leccese, direttamente o per interposta persona. La cosa è un po’ ardua ma con qualche possibilità, seppur minima, di successo. Dalla sistemazione dello scacchiere delle segreterie provinciali dipenderanno poi, forse, anche  gli assetti delle segreterie comunali. Restando in casa nostra è alto il fermento e l’attività nelle varie correnti per  l’elezione dei coordinatori dei due circoli, quello galatinese e quello nohano. Collemeto non ha mai avuto  un proprio circolo. La novità potrebbe essere, come da statuto, l’elezione anche di un Segretario cittadino che coordini l’attività politica dei due circoli. L’attenzione è puntata su chi potrebbe essere il nuovo coordinatore di Galatina, ed  il potenziale Segretario cittadino. Contrariamente a quanto sostenuto da più fonti potrebbe ricandidarsi il coordinatore uscente, Mario Mele, il quale per il momento non conferma né smentisce ma non esclude. Scenderanno in campo quasi sicuramente anche due altre candidature delle quali una facente parte dell’area ex comunista e l’altro dell’area socialista vicina al sindaco Montagna. In ogni caso nulla si muoverà fino al 3 novembre data in cui si chiuderà ufficialmente il tesseramento mentre dal 14 al 30 ottobre si terranno le varie assemblee per capire se sia possibile giungere a delle decisioni condivise altrimenti sarà affidato tutto ai numeri.

Nessuna novità negli altri partiti del centro sinistra tranne che in casa SEL dove il gruppo dei transfughi da Rifondazione Comunista ha preso in mano il partito ancor prima del congresso dalla ormai ex coordinatrice Claudia Cuppone. Il tutto è successo a pochi mesi dal congresso quasi a voler mostrare, con una prova di forza, che i numeri son cambiati nominando un coordinamento ed un coordinatore provvisorio forti dell’appoggio del consigliere regionale Galati.