Cronaca/di pietro zurico

Ancora sotto attacco il PO del S. Caterina Novella? Sembrerebbe proprio di si. Come ogni anno con l’approssimarsi dell’estate partono dalla Direzione dell’Asl Lecce strane manovre con un obiettivo ben preciso.

Anche quest’anno la storia, meglio dire il tentativo con fine mascherato, si ripete.

Infatti per domani mattina, 23 maggio 2024, è stata convocata a Lecce dal Direttore della Asl del Dipartimento Materno Infantile una riunione urgente con all’ordine del giorno “grave carenza di medici…soluzioni da condividere” .

La cosa puzza di bruciato lontano due miglia. E se è vero, come dice il detto popolare, (con tanto di rispetto al saio per il detto irreverente) che “Il più fesso monaco potrebbe essere destinato a portare la croce” applicando il detto alla convocazione in oggetto vorrebbe dire che chiudere “temporaneamente” il punto nascita di Galatina per l’estate onde permettere al personale di altri nosocomi (Gallipoli e Scorrano, giusto per non far nomi) di consumarsi le ferie sapendo bene quanto in Italia sia più definitivo del temporaneo.

Parlavamo di puzza di bruciato e da queste parti la sentiamo ogni anno allo stesso periodo. La si conosce distintamente tra tutte le altre che normalmente infestano già l’aria locale.

Basterebbero alcuni dati per rendersi conto del gioco abbondantemente “poco pulito” che si tenta ogni anno di mettere in atto per soddisfare le bramosie di carriera di chi non riesce a produrre con le proprie forze i numeri necessari per il proprio scopo.

1 – Cominciamo dal non indifferente particolare dei numeri. Il punto nascita del S. Caterina Novella di Galatina ha “prodotto” nel 2023 circa 616 nascite. Ne servono, secondo le disposizioni ministeriali 600 per evitare che venga chiuso. Il S. Caterina Novella è dunque in regola.

2- Scorrano ha prodotto circa 500 nascite quindi il Punto Nascita di Scorrano, sempre secondo le disposizioni ministeriali, andrebbe chiuso ed invece contrariamente ed in barba ad ogni legge è ancora là operativo. Perchè mai? Basta aggiungere un altro particolare per capirlo. Il Direttore del Dipartimento di Pediatria di Scorrano è il dott. Carmelo Perrone che a sua volta è anche il Direttore del Dipartimento di Pediatria infantile dell’ASL Lecce. Può mai uno stesso soggetto essere controllore e controllato di se stesso? Decisamente no, il conflitto di interessi è evidente.

3 – Il “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, dal punto di vista numerico relativo alle nascite, è messo ancora peggio. Nonostante i suoi numeri vengano circondati di mistero è cosa risaputa che essi siano di gran lunga inferiori anche a quelli di Scorrano. Sarebbero circa 400 i nati del 2023. Anche questo Dipartimento andrebbe chiuso ma anche questo resta, nonostante tutto, operativo. Un reparto che resta operativo sotto la diretta responsabilità della Regione Puglia che a quanto pare si ritiene al di fuori e al di sopra di ogni legge, regolamento e ordinanza ministeriale. Potenza dei vincoli familiari.

Nonostante ciò e per tutta risposta a ciò, il dott. Perrone, ha convocato, con la formula abituale, e ormai nota dalle parti del S. Caterina Novella, tutti i primari dei reparti di Ostetricia, ginecologia e nido/pediatria del comprensorio dell’ASL Le per discutere sulla grave carenza di medici e sulle soluzioni da condividere come se i primari di Gallipoli e Scorrano (lui stesso) potrebbero mai proporre ed accettare che sia il loro primariato ad essere soggetto di “soluzioni condivise”.

Come ogni anno ci riprovano. Cercheranno di far portare la croce al “frate più fesso” ossia di trasferire il personale del S. Caterina Novella “temporaneamente” sapendo che il più sarebbe così già fatto per il prossimo passo.

Noi il nostro lo abbiamo fatto. Vi abbiamo informato di quanto bolle in pentola. Di più il nostro ruolo non permette di fare, ora tocca a chi di competenza battere i pugni sui tavoli che contano sempre che quei pugni contino qualcosa sui tavoli che contano.