Vigilidi p.z.

E’ stato rintracciato il proprietario dello scooter alla cui guida vi erano, ieri, due giovani che hanno costretto una volante della Polizia Municipale a far ricordare i tempi in cui per le vie di Napoli scorazzava un tal “Agostino o’ Pazzo” che a bordodi una potentissima moto costringeva la Polizia a lunghi ed estenuanti inseguimenti in pericolosissime corse tanto da conquistarsi l’appellativo citato e le prime pagine dei giornali per lungo tempo. Per questi due giovani la fuga invece non è durata a lungo visto che a distanza di appena un giorno sono stati “beccati”. Per una sintetica ricostruzione dei fatti i due giovani erano a bordo della grossa moto nei pressi di Piazza Alighieri ed alla vista dei vigili urbani hanno acceso la moto e son partiti a tutto gas verso via Garibaldi, da lì sono scesi da via Robertini verso il Municipio e poi, sempre inseguiti dagli agenti di polizia, hanno percorso via Umberto I°, imboccato contromano Via Vittorio Emanuele per poi da Corso Luce raggiungere via Gallipoli  e dileguarsi.  Avendo però i due agenti rilevato la targa anche se poco visibile è stato facile rintracciare il proprietario della moto. Trattasi di un signore di Seclì che al momento dei fatti si trovava al lavoro, il figlio ha poi ammesso di essere stato lui l’autore della bravata. E’ un giovane di 21 anni, L.R. nato a Nardò ma residente a Secli che è stato denunciato questa sera alla Procura e domani dovrà rispondere davanti Giudice di diversi reati sia al codice della strada che  penali, quali guida senza assicurazione, senza patente, targa scarsamente leggibile oltre al sequestro della moto e ad una sanzione in base all’art. 192 del codice civile mentre penalmente dovrà rispondere di guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. La dinamica dell’avvenimento è stata poi ricostruita grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza che dimostra quanto sia utile il suo uso sia per fini preventivi che identificativi.