Cronaca/ di Roberto Tundo

In questi giorni di pandemia dove la nostra città è unita e compatta al fianco del nostro ospedale il SANTA CATERINA NOVELLA è sorta un’altra problematica molto importante che sta riguardando tutto il territorio nazionale e non solo, cioè l’installazione delle antenne 5G.

Un nostro concittadino, Diego Duma, nonché fondatore del gruppo facebook “ NO AL 5G”, che in pochissimi giorni ha raggiunto 40.000 mila followers su scala nazionale, ha lanciato questa iniziativa per sensibilizzare ed informare tutte le persone che vivono nella nostra nazione e non solo, del pericolo al quale verremmo esposti nel caso in cui queste potenti apparecchiature venissero installate.

Secondo alcune ricerche scientifiche, è stato riscontrato come queste antenne possano avere un effetto dannoso sul corpo umano a causa dell’emissione di forti radiazioni elettromagnetiche.
Con grande piacere ho così deciso di collaborare con questa iniziativa della quale ho avuto l’onore di essere nominato amministratore del gruppo che in questi giorni si sta battendo per cercare di far luce sulla vicenda.

Superati i 100.000 membri porremo il quesito referendario, tramite il Dott. Giovanni Corleone, per l’abolizione dell’installazione sperimentale del 5G in territorio Italiano e poi Europeo qualora avremo richieste da parte di altri stati membri della comunità europea di sviluppare un sistema concertato con l’unico scopo di rovinare la nostra vita.

Le preoccupazioni sono diventate proteste in molti paesi e in Svizzera, ad esempio, ha portato a un parziale arresto dello sviluppo dell’iniziativa.

In Italia , in verità, lo sviluppo sperimentale del 5G è avvenuto in modo approssimativamente clandestino, abbattendo (senza spiegazioni serie), molti viali alberati, che come provano documenti del governo britannico, ostacolano la trasmissione del segnale.

Utilizzando ciò che uno dei mezzi che la la democrazia diretta pone a disposizione di noi italiani raccogliendo oltre 50.000 firme possiamo promuovere un referendum sulla questione e qyesto siamo intenzionati per tutelare la salute nostra e dei nostri figli.
Ad oggi nel nostro Salento sono ben 27 i comuni che hanno deciso di fermare la sperimentazione del 5G: Parabita, Maglie, Taviano, Alliste, Matino, Melissano, Morciano di Leuca, Racale , Neviano , Aradeo, Nociglia, Alezio, Galatone, Ruffano, Castro, Collepasso, Botrugno, San Cesario di Lecce, Sannicola, Tricase, Salve, Muro Leccese, Cursi, Cannole, Melpignano e Otranto.
Nella mia veste di cittadino Galatinese e di amministratore del gruppo chiedo al Sindaco di Galatina, Marcello Amante, quale sia la posizione della nostra Amministrazione riguardo l’installazione di queste antenne sul nostro territorio.

Confido, nel buon senso di chi amministra il nostro paese, che vi sia una netta presa di posizione per un NO AL 5G almeno sino a quando la scienza ufficiale non avrà chiarito ufficialmente il suo impatto sulla salute umana.