di p.z.

Il blocco traffico è stato rimosso, la perdita riparata, tutto secondo logica avrebbe dovuto rientrare nella normalità. Invece no, di normale è ritornato solo il traffico che da via V. Emanuele scorre verso via Lillo sino alle 21 di sera. Poi si ferma, e non solo il traffico. Via V. Emanuele dopo le 21 sembra improvvisamente addormentarsi, la città, meglio dire noi cittadini non siamo ancora educati (ma sarebbe il caso che si cominciasse a farlo) ad approfittare di quella che potrebbe e dovrebbe essere una tranquilla e distensiva passeggiata serale con famiglia ed amici senza l’assillo e la preoccupazione del traffico. Poi fermarsi all’aperto in uno dei tanti locali e sorseggiare una fresca bevenda o mangiare un rustico o un panino sensa essere sommersi da smog e rumore. La mancanza di questa cultura di libertà dalla macchina ha riportato agitazione tra i negozianti. Dopo le vibranti proteste del 10 luglio, in seguito alla chiusura al traffico di via V. Emanuele, causa perdita di acqua dovuta alla rottura della  cerniera di una tubazione sfociate in una <marcia> su Palazzo Orsini per chiedere una maggiore attenzione e tutela, i commercianti del centro storico son passati, in seguito ai scarsi risultati ottenuti,  a nuove forme di protesta. Si son riuniti ed hanno deciso di effettuare una raccolta di firme, da consegnare al Sindaco, ancora una volta contro la decisione della chiusura al traffico del centro storico nelle ore serali. <Hanno aderito tutti quanti – afferma Piero Moscara-  nessuno escluso, oggi (ieri ndr) abbiamo portato firme e lamentele in Municipio e sono state protocollate>.  La richiesta è sempre la stessa ossia la riapertura al traffico del centro storico, le motivazioni sempre le stesse ossia che la crisi attanaglia le attività commerciali e le scelte fatte dall’Amministrazione le penalizzano ancor di più.