di p.z
Caso mai ci fosse ulteriore bisogno abbiamo un motivo in più per fare i dovuti scongiuri e gesti scaramantici alla sola pronuncia della parola morte. Fornitevi di cornetti, agli, staffe di cavallo, e quant’altro la scaramanzia offre per esorcizzare il tragico evento perché la svalutazione ha colpito anche quella che è l’ultima dimora fissa della nostra vita terrena. L’Istat ha colpito ancora e l’Amministrazione Comunale di Galatina ha adeguatamente risposto. Non potendo ancora colpire con l’IMU sulla prima casa ha pensato bene di colpire con quella sull’<ultima casa>. Con la delibera 166/2013 ha provveduto, infatti, ad aumentare il costo dei loculi cimiteriali, ossari e cappelle. Dobbiamo dire che tutto sommato ci è andata pure bene perché qualcuno deve aver aperto gli occhi a Montagna ed alla sua Giunta sull’assurdità di quanto avevano deliberato in precedenza e fortunatamente, ma anche intelligentemente, è stata fatta marcia indietro. Andiamo con ordine. Il 15 Maggio 2013 la Giunta comunale si riunisce e partendo dal presupposto che bisognava aggiornare tariffe e periodi alla rivalutazione monetaria ed alla comparazione delle tariffe dei Comuni limitrofi (non sono specificati quali Comuni siano stati presi come termine di paragone) deliberano quanto segue:
Loculi cimiteriali
Per 30 anni 1.000 euro
Per 60 anni 1500 euro
Per 90 anni 2000 euro
Poi la Giunta, come detto, fa marcia indietro. Si accorge che <anche> le famiglie galatinesi sono assediate ed angustiate dalla crisi e <ad una più attenta valutazione specie in rapporto alle previggenti tariffe e tenuto conto delle difficoltà economiche che attanagliano le famiglie, risulta opportuno ancorare l’aggiornamento delle tariffe al solo criterio della rivalutazione monetaria in base agli indici ISTAT e pertanto aggiorna le precedenti tariffe come segue”
Loculi per 30 anni 800 euro
Loculo per 60 anni 1.150 euro
Loculo per 90 anni 1.600 euro
I costi precedenti dei loculi erano rispettivamente di 700 euro (30 anni), 1.000 (60 anni), 1400 (90 anni), un aumento quindi di circa il 15%, un bel colpo e come detto ci è andata bene perché il tentativo iniziale era stato del 50%. Non è andata ugualmente bene per le cappelle e tumuli privati in quanto dopo essere stata approvata la variante al Piano cimiteriale relativa alla zonizzazione dell’ampliamento del 4° lotto per la costruzione di 24 cappelle a muro da 2 posti, 21 da 3 posti, 20 zone per tumuli privati da 4 posti ed altre sono stati deliberati i relativi costi. Qui deve essere prevalso il criterio da <tariffa IMU per quarta casa> perché gli aumenti sono stati del 50% . Ecco quanto si spendeva prima e quanto si spende ora.
Zona per cappella tipologia 16 posti (novità 2013) 20.000 euro
“ “ “ 8 posti passa da 8000 a 12000 euro
“ “ “ 4 posti passa da 4500 a 7000 euro
“ “ “ 4 posti (B2) passa da 5000 a 7500 euro
Non riporto per non tediarvi tutte le altre tipologie e relativi costi della zonizzazione. Gli interessati possono consultare gli atti del Comune , a noi interessava soltanto porci e porvi la domanda se effettivamente gli aumenti dei <costi di realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie alla sistemazione delle aree cimiteriali > possa incidere in maniera così sostanziosa sui costi di acquisto e se, riconosciuto lo stato di crisi e di grave disagio delle famiglie meno agiate, si fosse dovuto necessariamente aumentare anche i costi dei loculi e ossari.