di Redazione

Grazie alla segnalazione dell’amico Vito Lisi apprendiamo e contemporaneamente passiamo la notizia che la Pupa è Santa. <Chi l’avrebbe mai detto?> ha esclamato esterefatto Vito. Tutto si sarebbe aspettato tranne di  trovarsi di fronte ad una tale scoperta. Noi non avevamo comunque alcun dubbio che La nostra Pupa se non Santa fosse almeno sicuramente Beata. Come avrebbe, infatti, potuto in tanti anni sopportare tutte le angherie e sconcezze di cui è stata fatta oggetto da tanti galatinesi ? Una Pupa normale sarebbe già da tempo scesa dalla sua base, uscita dalla vasca e storcendo le labbra a mò di imprecazione sarebbe andata a trovarsi una nuova collocazione in altra città. Per gli amanti della poesia alleghiamo un sonetto, fornitoci sempre da Vito, del famoso poeta romano dell’ 800 Gioacchino Belli dedicato appunto alla Santa che negli ambienti romani è conosciuta come la protettrice dei bambini ed avendo il poeta un figlio assai vivace le ha dedicato questo simpatico sonetto. Grazie Vito.

Santa Pupa è una santa che davero
Je peseno, pe cristo, li cojoni;
E appett’a lei tanti santi barboni
Nun zò, Terresa, da contalli un zero.
Va a dì a li fiji tui che ssino boni!
Lo so io co li mii si me dispero,
E me spormòno er zanto giorno intiero:
Senza de lei Dio sa li cascatoni!
Eppuro, a sta gran zanta, poverella,
Je vedi mai una cannela accesa?
J’opre gnissuno un bucio de cappella?