Cronaca/di pietro zurico.


Sicuramente lo scopo verso quegli alberi era proprio quello di farli seccare e possiamo dire che l’obiettivo lo hanno quasi raggiunto.

Che la cementificazione delle aiole in cui si trovavano i pochi alberi di via Siciliani non fosse il miglior toccasana per la loro esistenza e sviluppo lo si era capito subito.

Già era dura per essi dover lottare per sopravvivere in quell’agglomerato di cemento dove anche il vento trova difficoltà ad infiltrarsi. Figuriamoci poi se qualche imbecille si mette anche a cementificare quel lembo di terra di appena mezzo mq. creandogli un collare di cemento.

Avevamo segnalato il reato (si il reato perché proprio di questo si è trattato) già dai primissimi giorni in cui era stato perpetrato. Confidavamo sul fatto che qualcuno, dal Sindaco a scalare, avrebbe preso a cuore la vicenda e sarebbe intervenuto per far rimuovere le risultanze di quel folle atto.

Dal sindaco in giù invece a nessuno è interessato prendersi cura di quegli alberi. A nessuno è interessato far rimuovere il cemento da quelle aiuole. E’ sembrato come se ci fosse stato un silenzioso condono edilizio finché morte non sopravvenga.

I nostri tutori della legge e della legalità hanno chiuso un occhio, anzi tutti e due. Ogni volta che saranno passati da quella strada (sempre se sono mai passati) avranno camminato a testa bassa, oppure avranno mimato il gioco delle tre scimmiette.

Esiste anche un altro gioco assai in voga nel nostro Comune. Si chiamo il gioco dello scarica barile. Funziona così. Ogni volta che succede qualcosa di poco bello, anche di poco legale, il politico scarica la responsabilità affermando che il suo compito è ben altro da quello di fare il controllore perché esistono gli uffici comunali addetti a queste funzioni.

Qui entrano in gioco gli uffici comunale. Giusto e solamente per fare un esempio parliamo di un caso.

Ricordate quando fu emessa l’ordinanza che vietava l’attività circense su tutto il territorio comunale qualora fossero utilizzati degli animali per gli spettacoli? I circhi aggirarono l’ostacolo. Piazzavano le tende sul territorio dei Comuni limitrofi e venivano a farsi ogni tipo di pubblicità nel nostro utilizzando ogni mezzo: dai manifesti murali agli strilloni presso i semafori. Lo facevano indisturbati senza che nessuno intervenisse per far rispettare quell’ordinanza.

Appena scoppiò la polemica gli uffici della Polizia Municipale affermarono che era compito dell’Ufficio Tributi intervenire per la rimozione dei manifesti. Per l’Ufficio Tributi la colpa era della Polizia Municipale che avrebbe dovuto intervenire per sanzionare e bloccare ogni iniziativa.

Insomma il personale del circo si faceva i fatti suoi ed i nostri Uffici comunali litigavano tra di loro nel gioco dello scaricabarile. Naturalmente senza che nessuno fosse mai intervenuto. Naturalmente quelli del circo si sono fatti una risata perché impunemente avevano gabbato la legge.

E’ un esempio ma ce ne sarebbero tanti con lo stesso spartito ma con diversa esecuzione ed esecutori. Questo di cui stiamo ci stiamo ora occupando è un altro della stessa serie, un altro esempio di normale menefreghismo, di normale incuria e di normale mancanza di amore e senso del dovere verso la città.

Nessuno è intervenuto, nessuno interviene e tutti con la coscienza a posto. Abbiamo chi e ciò che ci meritiamo.