Nello spiazzo antistante la chiesa di S. Sebastiano gli studenti hanno alzato il loro grido d’allarme.

protestaCronaca/Galatina/ di Redazione.

Questa volta a far la voce grossa contro l’inquinamento ambientale e la mortalità tumorale ad esso connessa sono stati gli studenti. Cartelli, megafoni, cori e boicottaggio borsa di studio messa annualmente in concorso dal cementificio.

Non si finanzia la cultura uccidendo le colture” è stato lo slogan della manifestazione e della protesta. Sotto accusa un certo tipo di “informazione” che lascia passare sotto silenzio il problema e le problematiche ad esso connesse.

Ecco, quindi, secondo gli studenti la necessità di passare ad una controinformazione” che metta al corrente i cittadini “della verità dei fatti”.

Le motivazioni da cui è scaturita la protesta sono quelle da sempre ampiamente dibattute ed accusate da ambientalisti, sanitari, e stampa almeno un certo tipo di stampa. Esiste nel Salento un quadrato che è quello della morte per il numero di persone decedute di tumore ai polmoni. Un’incidenza che non ha eguali in tutta Italia neanche a Taranto con la tanta giustamente discussa Ilva.

E’ quel lembo di terra racchiuso tra Galatina, Sogliano, Soleto e Cutrofiano. Lo stesso dove la Procura ha da tempo attivato un’indagine sotto denuncia di Legambiente, Ambiente e Salute ed altri gruppi di associazionismo e volontariato. Ora sono scesi in campo anche gli studenti ad urlare la loro preoccupazione per la loro salute ed il loro futuro.

Lo hanno fatto boicottando l’iniziativa culturale di quello che è ritenuto il maggior responsabile dell’inquinamento ambientale locale, la Colacem, ma non bisogna dimenticare altre realtà economiche che operano sul territorio con controlli meno asfissianti e meno chiacchierati ma sicuramente non meno inquinanti del cementifico.

Abbiamo riportato giorni fa su queste pagine come la Minermix abbia fatto richiesta al Comune di Galatina di ampliare la la zona di cava per poter incrementare la propria attivita estrattiva di calcaree e conseguenzialmente la propria attività produttiva. La cosa sembra essere passata sotto silenzio eppure la stessa Minermix unitamente alla Zincogam sono altre realtà ad essere state messe sotto accusa di inquinamento ambientale ed oggetto di indagine.