Sulla vicenda una nota del consigliere comunale (Ppdt) Antonio Pepe

Giudice di paceCronaca/Galatina/ di p.z.

Il 29 aprile è stato il primo giorno ufficiale di chiusura degli uffici del Giudice di Pace di Galatina. Hanno riaperto oggi ma non si sa per quanti giorni forse 15 al massimo un mese ed in ogni caso giusto il tempo di smaltire alcuni arretrati.

Tutti gli aggiornamenti delle cause in corso vengono, infatti, vengono già fissati davanti al Giudice di pace di Lecce. Sulla vicenda riceviamo una nota del consigliere comunale della Puglia prima di Tutto Antonio Pepe che riportiamo.

“Come ampiamente preannunciato nelle scorse settimane,- afferma Pepe- da ieri il Giudice di Pace di Galatina ha cessato definitivamente le proprie funzioni e continuerà ad solo per smaltire l’arretrato. Considerato che tutti gli altri presidi rimarranno aperti, ad eccezione di Campi ed Otranto, è palese che l’inerzia e l’inefficenza della maggioranza hanno ancora una volta sottratto un importante servizio alla città”.

Prosegue poi con un invito agli attuali amministratori :” E’ giunto che, chi di dovere si assuma le proprie responsabilità e rimetta l’incarico ricevuto. E’ trascorso circa un mese dal Consiglio Comunale che ha avuto ad oggetto proprio tale problematica e ad oggi nulla è cambiato. L’ufficio di Galatina per il carico di lavoro rappresentava uno dei più importanti della provincia. Non ci resta che prendere atto e denunciare a gran voce quanto accaduto evidenziando come questa Amministrazione ha fallito laddove le altre, con il dialogo, la collaborazione e l’autorevolezza sono riuscite”.

“E pensare- conclude il consigliere-  che volevano convincerci di aver attivato dei canali addiritttura con il Ministero per presentare tardivamente l’istanza quando invece non sono riusciti ad instaurare alcun rapporto con i Comuni dle circondario che, ricordiamo, la maggior parte sono a guida di centrosinistra. E’ imbarazzante l’immagine che traspare all’esterno della nostra Città, destinata a ricoprire un ruolo sempre più marginalein ogni ambito.”

Campi e Otranto, cui ha fatto riferimento il consigliere Pepe hanno liberamente scelto di non essere più sede degli uffici del Giudice di Pace. La seconda, in particolare, avrebbe programmato la scelta a tavolino concertandola con il Comune di Maglie a cui si è poi aggregata permettendo a quest’ultima di poter continuare a mantenere il Giudice di Pace.