Li investiamo per l’isola ecologica? 

FieraCronaca/ di p.z.

Galatina – Prendiamo atto dal Decreto n.63 dell’8 agosto 2017 del Commissario ad Acta dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio della gestione dei rifiuti che il Comune di Galatina è destinatario di un finanziamento regionale di 66.842,16 euro

Prima che si scateni una nuova guerra di primogenitura o legittimazione del finanziamento anticipiamo che trattasi di  un finanziamento che parte da lontano, anzi da molto lontano, dai tempi in cui esistevano ancora gli ATO.

Cosa ci è stato finanziato con quella somma? Leggo letteralmente dal decreto e riporto: ” acquisto attrezzature per r.d. e bidoni per r.d. non domestiche”. In termini più accessibili trattasi della possibilità di acquisto di attrezzature e bidoni per la raccolta differenziata.

La domanda, che qualcuno direbbe “mi sorge spontanea”, è: “potremmo investire in maniera diversa, diciamo pure differenziata, dall’acquisto di attrezzature e bidoni detta somma?” Speriamo di si ma non perché non ci sia bisogno di detto materiale ma perché sono ben altri coloro che debbono provvedere ai bidoni e pare se ne intendano anche bene.

Se qualcuno volesse dare uno sguardo al Piano Finanziario della Tari troverà nella voce “Costi Fissi” a carico della Monteco l’importo di euro 251.250,00 per “Investimenti per l’anno di riferimento (2017)- Contenitori”.

Quindi la Monteco nel piano TARI, per la parte riguardante i suoi costi fissi di gestione per il 2017, ha inserito 250.000 euro per il solo acquisto di contenitori per raccolta differenziata. Onestamente mi sembra una cifra esagerata, gonfiata che sicuramente avrebbe richiesto un controllo più attento da parte di chi avrebbe dovuto valutare tecnicamente quegli importi. Naturalmente non erano soltanto quei costi a dover essere valutati ma anche tanti altri riferiti a quei servizi esistenti solo sulla carta.

Resta ora da capire e da chiedere: “non essendoci bisogno di acquisto da parte del Comune dell’ originario oggetto per cui il finanziamento fu chiesto, come si intende investire quelle somme?”. Saranno magari utilizzate per attivare finalmente l’isola ecologica? Sarebbe un’idea. Principalmente dopo che un genio della spazzatura pensò bene di dare il via alla raccolta differenziata spinta senza aver attivato prima l’isola ecologica.

Questo finanziamento è’ una manna che cade improvvisamente inaspettata dal cielo. L’augurio e la speranza è che se ne faccia un buon uso per la città.