Cronaca/di Redazione

Tra le decine di foto che i lettori ci hanno inviato abbiamo selezionato solo le più evidenti e significative, ma non soltanto foto anche telefonate, tante telefonate e tanti commenti. Di quest’ultimi evitiamo di riportare il loro contenuto. Diciamo soltanto che il più moderato è stato: “incoscienti”.

Destinatari, di tali “apprezzamenti” gli organizzatori della manifestazione tenutasi alcune sere fa in piazza S. Pietro e naturalmente i controllori. Si anche i controllori perché spesso ci si dimentica che aver concesso il patrocinio ad una manifestazione ed averla anche inserita in una rassegna comunale significa averla fatta propria e di essa dover condividere tutto non solo gli onori.

Secondo descrizione, confermata dalle immagini e da nostri controlli, oggetto dello “sdegno” è la modalità a cui è stato fatto ricorso per la fornitura di energia elettrica per “dare luce” alla manifestazione.

Fili attaccati alla cabine Enel, trasportati attraverso i lampioni della pubblica illuminazione e transenne comunali, fatti scorrere via terra da un lato all’altro della piazza (anche vicino ai tavolini di un bar del posto) parzialmente coperti da involucri plastificati.

Purtroppo nessuno, neanche tra quegli amministratori (che ci riferiscono essere stati visti con assiduità durante le operazioni di preparazione e programmazione della manifestazione) deve essersi reso conto dell’abuso, della gravità e del pericolo insito in ciò che stavano facendo.

Diciamo che l’abuso (ma ha un nome diverso) più piccolo potrebbe essere l’autorizzazione, tacita o espressa che sia stata, all’allaccio alla cabina elettrica di proprietà dell’Enel. Il più grande …beh meglio non pronunciarlo neanche visto che la dea bendata ha dato il suo fondamentale contributo affinché nulla succedesse .

Ci sarebbe ora da attendersi (minimo sindacale) nuove scuse, questa volta non per i barman boys sul sagrato della Chiesa, ma per palese incoscienza e per aver messo a rischio la pubblica incolumità.

Che siano ringraziati pure tutti coloro si stanno adoprando per regalare un volto festoso e attrattivo alla città. Che siano benvenute cento e più feste ma che siano nel rispetto della legalità e della sicurezza affinché una festa resti soltanto tale.