Pankiewicz: “Chiediamo una riqualificazione che abbia pregio urbanistico. Non avveleniamo il rione San Lazzaro con intasamenti e smog. Difendiamo i commercianti superstiti di piazza Mazzini”.

W. P.Cronaca/Lecce/ Comunicato stampa di Valori e Rinnovamento

Piazza Tito Schipa è un luogo simbolo della città per la sua importanza strategica di luogo cerniera tra la parte antica della città e la parte nuova e per la sua importanza storica e merita quindi un intervento di riqualificazione che aggiunga pregio urbanistico alla città, bellezza e qualità a un intero tessuto urbano. E’ assurdo pensare all’ennesimo centro commerciale con l’aggravante di un parcheggio sotterraneo, grandissimo attrattore di traffico. Chiediamo all’Amministrazione Comunale e alla ditta attuatrice del project-financing di trovare, con accordo bonario, un’altra area per delocalizzare il centro commerciale e il parcheggio, e di potenziare il tessuto urbano di Lecce, che aspira ad essere capitale europea della cultura, facendo di Piazza Schipa, invece, un luogo pieno di verde, valorizzando i tanti reperti archeologici, le fondamenta di Santa Maria del Tempio, convento del 1.400, sistemando la tettoia liberty col mercato delle erbe e dei fiori, in uno scenario che comprenda anche la cripta di Santa Lucia, il palazzo Tamborrino, il Castello e il Teatro Apollo. Un vero luogo di incontro e di aggregazione sociale e culturale per i leccesi e per i turisti e “bene culturale” nuovo da consegnare alle prossime generazioni. Desista, perciò, l’Amministrazione da questa scelta di retroguardia, anzi per dirla tutta : rozza e incolta, in contrasto con tutte le visioni culturali e urbanistiche italiane ed europee.

Noi di “Valori e Rinnovamento” ci batteremo a fondo, insieme al Comitato per la Tutella dell’area : 1) perché nella parte destinata alla valorizzazione dei reperti archeologici si realizzi un grande parco urbano verde, quale luogo di incontro e di aggregazione sociale e culturale per i leccesi e i turisti. Lecce per quanto riguarda il verde pubblico è l’ultima in graduatoria tra le città capoluogo. Il rapporto, previsto dalla legge,tra superficie a verde pubblico e numero di abitanti, che prevede uno standard minimo di ben 9 mq. , è una vera e propria chimera. 2) 500 posti auto a ridosso del centro di Lecce, sarebbero un potentissimo attrattore di traffico. Dalla tangenziale prenderebbero d’assalto le uscite che conducono al rione San Lazzaro, i Parioli di Lecce per gli alberi e il verde, intasando le strade e avvelenando con lo smog gli abitanti di quel quartiere, che stiamo provvedendo a sensibilizzare. 3) Vogliamo impedire che si dia il colpo di grazia ai commercianti superstiti di piazza Mazzini che si vedrebbero scalzati da un potentissimo concorrente come il Tito Schipa Center. Infatti, nella zona non c’è domanda di nuovi locali commerciali, tantissimo negozi hanno chiuso e i locali sono sfitti o in vendita !!!

IL PRESIDENTE

PROF. WOJTEK PANKIEWICZ