Sport/di Piero de lorentis Area Comunicazione SBV Galatina

In poco più di 70 minuti la Salento Best Volley archivia la gara contro una New Volley Maglie volenterosa, ma reattiva solo nel primo parziale.

Concede poco agli avversari la squadra galatinese nonostante le assenze di Guarini, Serra e con Pica in panchina, convalescente ma inutilizzabile.

Non rischia il suo opposto mister De Lorentis, fa ruotare tutti gli atleti a disposizione, sveste Quaranta dal ruolo di libero schierandolo da laterale ricettore nel giro dietro al posto di Notaro G. e di Murrone ed affida a Gaballo la regia difensiva.

Vittoria di ordinaria amministrazione che consente alla squadra galatinese di tenere la testa della classifica con un +4 virtuale sul Parabita (una gara da recuperare) ed un +5 sulla coppia Squinzano -Lizzanello.

Con la trasferta di domenica 04 febbraio ad Uggiano la Salento Best Volley arriva al giro di boa del girone di andata con il titolo onorifico di campione d’inverno.

Dati statistici di simbolico valore da un lato, matematicamente inconfutabili dall’altro, con un punteggio che gli assegna il ruolo di capofila e che sicuramente il gruppo galatinese si augura di conservare fino al termine del campionato.

E’ indubbio che tale posizione spiana inizialmente un percorso agevole nella fase dei play off ma, per finalizzare l’obiettivo, lo staff tecnico dovrà lavorare per ottenere continuità e il giusto approccio alle gare (latitante in qualche prestazione).

Insomma qualche correttivo dovrà essere apportato se, fino ad oggi, è prevalsa più la buona volontà che l’organizzazione di gruppo. Una prestazione minimale piuttosto che corale, affidata in qualche circostanza all’exploit dei singoli.

Nulla da eccepire sull’impegno espresso e sull’attaccamento ai colori sociali degli atleti ma, va da sé, che correggere degli errori o impostare sedute tattiche durante le quali ottimizzare alcuni fondamentali, risulta difficile con un organico incompleto.  

E la sconfitta contro la Corvino Lizzanello è stata la cartina tornasole di tali situazioni. Ora però è tempo di un’inversione di tendenza, se si vorrà aspirare all’obiettivo finale.

Occorre una tempistica più pressante durante gli allenamenti, meno pause, più lavoro di squadra, correttivi più incisivi nel fondamentale muro-difesa.

Si son fatti notevoli miglioramenti in quella che era un’etica comportamentale personalizzata, azzerando quell’autoinvestitura derivante dai curricula sportivi di qualche atleta e livellando la valenza di ognuno.

E poi servirà la continuità. Che sia una partita abbordabile o dalla gestione complicata bisognerà sempre aver fame sportiva, tendere al risultato positivo, crederci sempre. Senza presunzione.

Si identifica in umiltà questa componente su cui non bisognerà mai derogare, considerandola l’humus necessario per condizionare positivamente i risultati.

Ed il ciclo difficile per capitan Guarini e compagni comincerà sin dalla prima giornata di ritorno (11 febbraio) in casa del Volley Parabita per poi affrontare nel giro di due mesi le altre due candidate alla vittoria finale Squinzano e Lizzanello.

Un banco di prova per la Salento Best Volley che oltre a definire le posizioni vantaggiose in classifica nella formula dei play off, sicuramente pronosticherà le gerarchie per la vittoria finale.