Con propria determina del 13 aprile la dott. Bianco blocca l’attività della Cooperativa revocando l’autorizzazione concessa pochi giorni prima.

Ambito TerritorialeCronaca/ di Redazione

Galatina – Avevamo tempo fa dato notizia delle determina della Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina dott. Maria Teresa Bianco. Nello specifico trattavasi delle determina n. 105-106-108 dell’otto aprile 2016. Osservate bene la data perché è importante.

Con esse la Responsabile aveva rinnovato l’autorizzazione all’esercizio di alcune attività in materia socio sanitaria ad una Cooperativa Sociale che gestiva servizi nei confronti di soggetti portatori di handicap e disagio sociale di varia natura. Trattavasi della Cooperativa Sociale l’Aquilone che con le sue diverse “succursali”, ma con identico rappresentante legale, gestiva svariati rami di attività facenti capo ai servizi erogati dall’Ambito di Piano. Per chi volesse rinfrescare o conoscere l’argomento questo è il link.

https://www.ilsedile.it/per-lats-di-galatina-tutto-normale/

Unitamente al giochino delle scatole cinesi ad incuriosire erano anche le vicende giudiziarie collegate al nome della Cooperativa. Per la Responsabile dell’Ufficio di Piano, che forse ne era all’oscuro o forse li ha ritenuti particolari insignificanti, non sussisteva nessun ostacolo a concedere il rinnovo dell’autorizzazione allo svolgimento delle attività riguardanti soggetti deboli del sistema sociale quali persone affette da problematiche psico sociali, persone diversamente abili e persone affette da demenza.

Delle scatole cinesi e della stranezza di questo rinnovo di autorizzazione Il Sedile ne dava notizia il 12 di aprile, lo stesso giorno durante la mattinata deve essere successo anzi è successo qualcosa, nel senso che a volerci capire meglio e di più non era ormai soltanto il Sedile, tanto che in fretta e furia il 13 di aprile con la determina n.113 è stata revocata l’autorizzazione rilasciata l’l’8 di aprile “al funzionamento del Centro sociale polivalente per diversamente abili denominato “L’Aquilone” “.

Assai singolare la motivazione adottata dalla Responsabile per giustificare la sua inversione di marcia, scrive infatti che “in data 15/09/2015 è pervenuta la nuova domanda di autorizzazione al funzionamento per Centro sociale polivalente per diversamente abili denominato “L’Aquilone” con capacità ricettiva di n. 35 utenti, sede operativa in Galatina, Via Montegrappa n.8, CONSIDERATO, altresì, che il trasferimento del servizio comporta l’adozione di atto di revoca dell’autorizzazione al funzionamento di cui il servizio è già in possesso e nuova autorizzazione al funzionamento dello stesso”.

Insomma l’8 di aprile 2016 la dott. Bianco concede l’autorizzazione al funzionamento al Centro Sociale, poi improvvisamente il 13 di aprile scopre, forse casualmente o per sentito dire, che causa il trasferimento del servizio, bisogna revocare il vecchio provvedimento al fine di poter procedere alla concessione di una nuova autorizzazione.

Tutto ciò nonostante la richiesta di rinnovo dell’autorizzazione fosse datata 15 settembre 2015, nonostante nel frangente la Cooperativa abbia gestito diversi servizi dell’Ambito Territoriale sociale in concessione ed infine nonostante antecedentemente al 13 di aprile fossero già state rinnovate diverse autorizzazioni.

Probabilmente la dott. Bianco è convinta, insieme al suo referente politico, che si può dire, fare e scrivere tutto ciò che si vuole tanto nessuno legge e si informa oppure ( peggio ancora) a leggere son quattro semianalfabeti incapaci di capire ciò di cui leggono. Non funziona così la cosa, né bisogna comportarsi nella gestione di finalità di interesse pubblico come si stesse facendo la spesa al supermercato per casa propria. Di questo supponiamo, però, ora avrà il suo bel da fare per spiegare il tutto a chi per dovere professionale é curioso quanto e forse più di noi del Sedile.