La Provincia approva la Convenzione con Polo Bibliomuseale di Lecce, Regione Puglia e Università del Salento.

Cronaca/di Redazione

Un Sistema Integrato per lo studio, l’analisi, la diagnostica e il restauro dei beni culturali, che unisce la componente storico-artistica e quella scientifica-tecnologica, per creare un Centro unico nel Salento, frutto di un accordo tra istituzioni.

E’ quello che viene costituito grazie al progetto “MOSAIC – Multidisciplinary Organization for Studying and Analyzing materials In art and Conservation”, attraverso una Convenzione tra Polo bibliomuseale di Lecce – Regione Puglia, Provincia di Lecce e Università del Salento.

L’accordo è stato approvato con provvedimento del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e sarà siglato nei prossimi giorni da Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Economia della Cultura e valorizzazione territoriale della Regione Puglia, Roberto Serra, dirigente del Servizio Governance strategica e PNRR, Promozione territoriale della Provincia di Lecce e Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento.

Al via, dunque, la realizzazione di un laboratorio congiunto, finalizzato al restauro, alla manutenzione sostenibile e alla protezione, gestito in cooperazione sinergica, per consentire una più adeguata attività di restauro del patrimonio culturale, garantendo anche la creazione e la professionalizzazione di nuove competenze spendibili sul mercato del lavoro.

Le attività previste, infatti, puntano alla costituzione di un Sistema Integrato per lo Studio e il Restauro dei Beni Culturali, con sede presso l’ex Convento dei Domenicani a Cavallino (edificio dato in concessione al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento), in sinergia con altre attività già in corso riguardanti la diagnostica, la conservazione e il restauro.

Previsti l’allestimento di laboratori specializzati di restauro e recupero dei beni culturali concentrati in un’unica sede polifunzionale; la promozione di nuove conoscenze multidisciplinari nel campo della conservazione, della diagnostica e del restauro e lo sviluppo di progetti innovativi, la nascita di incubatori culturali e tecnologici, il trasferimento tecnologico; la collaborazione con imprese specializzate nel campo del restauro per la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali, sistemi e tecnologie, oltre che per tirocini formativi e stage dedicati agli studenti.

Il Sistema Integrato sarà in grado di dialogare con le diverse realtà pubbliche e private e le attività possono diventare un’occasione di sviluppo di nuove conoscenze e di promozione dell’innovazione tecnologica nel quadro di nuovi programmi nazionali ed europei.

Mosaic vuole diventare un punto di riferimento per la conoscenza innovativa nel campo dei beni culturali, delle tecniche artistiche, della storia del territorio, delle novità scientifico-tecnologiche applicate alla diagnostica, all’analisi dei materiali e al restauro. Il Centro sarà un sistema integrato che unisce varie figure professionali e le loro esperienze. Ai restauratori e agli storici dell’arte si affiancheranno le competenze scientifiche e tecnologiche, per creare un sistema innovativo e unico sul territorio.

Gli obiettivi in sintesi: sviluppo e innovazione; formazione e progettazione; valorizzazione e promozione; analisi e diagnostica.

Il presidente Stefano Minerva: “La Provincia di Lecce ha tra i suoi obiettivi fondamentali proprio la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale del Salento, integrando le sue politiche con quelle degli altri soggetti istituzionali e della Regione Puglia, per favorire la crescita della comunità provinciale. In particolare, consideriamo i beni culturali e il loro recupero e valorizzazione uno degli asset prioritari delle politiche di sviluppo locale e della sostenibilità del Salento. Grazie alla costituzione del Centro per il restauro, implementeremo le attività già in corso con il Polo Bibliomuseale, puntando all’ammodernamento e al potenziamento tecnologico-scientifico, che sarà possibile grazie anche alle competenze, alle esperienze, alla ricerca e agli strumenti dell’Università del Salento”.