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di Redazione

Blocco di via XXV Luglio, a Lecce per 4 ore in attesa di una soluzione ai loro problemi che appare però sempre più lontana. A cercarla sul tavolo prefettizio ci sono stati sindacati, azienda, Confindustria, i sindaci di Casarano, Patù e Ruffano. La soluzione, se mai ci sarà una, sembra però ancora lontana e la loro vertenza assai intricata. Per le aziende Filanto, Labor, Italiana Pellami, Zodiaco e Tecnosuole è stato avviato il concordato preventivo. Per le ultime due società, però, è stata revocata o bocciata la procedura. Di conseguenza, si rischia seriamente quello che è stato definito “vuoto salariale”. Venendo meno il presupposto del concordato, viene a cadere, infatti, anche l’anno di cig ministeriale a cui hanno diritto. Il gruppo Filanto ha annunciato che ripresenterà richiesta di concordato, ma, qualora venisse accettata, non è retroattiva. Non ci sono soluzioni a breve, purtroppo, i sindacati sgomberano il campo da equivoci. Si chiederà al Ministero l’attivazione di un tavolo per la cig in deroga, per coprire i sette mesi da gennaio a luglio. Ma i tempi non saranno brevi, neppure nella migliore delle ipotesi ed il futuro si tinge di tinte sempre più fosche per i lavoratori.