Richiesta di intervento da parte del Presidente provinciale delle Guardie Volontarie d’Italia al responsabile GEV della Provincia di Lecce.

Gev1Cronaca/Galatina/ di Redazione

Non poteva non sollevare perplessità la Delibera di Giunta n. 33 con la quale si è dato il via libera all’attuazione del “Progetto Ambiente” del Comune di Galatina per complessivi 61.000 euro in cofinanzaimento con la Provincia di Lecce e la CSA. Il Progetto aveva coinvolto, quali risorse umane, l’ispettore ambientale della CSA, e fin qui nulla di starno, un professionista tal dott. Francesco Spada (2.000 euro di compenso, ma aveva lasciato fuori le GEV (Guardie Ecologiche Ambientale) e di contro aveva immesso la Pro Loco ed il Centro Unesco di Galatina. Le GEV erano state tenute fuori con una discutibile motivazione :” non hanno aderito al progetto”.

Discutibile in quanto la delibera di Giunta è datata 4 febbraio 2015 , mentre già il 27 gennaio la Provincia con la Determina n.50 aveva segnalato al Comune di Galatina di aver assegnato 3 GEV per le esigenze del territorio collegate alla tutela dell’ambiente. Da informazioni assunte le tre unità assegnate sono i sigg. Pierluigi Masciullo, Nicola Paiano e Massimo Giannini i quali interpellati dal Sedile hanno categoricamente smentito di essere stati contattati dall’Amministrazione Comunale e che quanto asserito nella Delibera è solo frutto di fantasia e di giochi di “chiaro  sapore clientelare”.

A sostegno di quanto da loro affermato è stata quindi inviata in Redazione il testo di una lettera, che a seguire diamo pubblicazione, inviata dal Presidente provinciale della GADIT ( Guardie Ambientali d’Italia) avv. Guido Liaci al Dirigente responsabile GEV della Provincia di Lecce.

“Egregio Ing. Corsini,

pur non conoscendo nel merito il “Progetto Ambiente” di cui è menzione nell’allegata D.G. 33/2015 del Comune di Galatina, e, pertanto, tralasciando in questa sede la vexata quaestio sull’utilizzo di enti e figure non contemplate dalla L.r. Puglia 10/2003 per fini di tutela e sorveglianza dell’ambiente e della salute, Le domando, con la presente, in via del tutto informale, se non sia il caso che la Provincia di Lecce si faccia parte attiva, per quanto di interesse e competenza, affinché vengano rimosse le statuizioni della suddetta deliberazione in aperto danno alle Guardie Ecologiche Volontarie.
Distinti saluti. IL PRESIDENTE PROV.LE
Guardie Ambientali d’Italia
f.to Guido Avv. LIACI”