Il lavoro è stato assegnato alla professionista per circa 12.000 euro Iva inclusa. Ancora una determina, però, che suscita perplessità.    

Stemma Galatina 100x100di p.z.

Con la deliberazione della G.C. n. 238 del 11.07.2013 era stato approvato il progetto relativo alla realizzazione dei lavori di “Riqualificazione e valorizzazione del museo civico Pietro Cavoti” per un importo di spesa complessivo di € 500.000,00;
Tra le lavorazioni previste nel progetto sono inseriti anche  interventi specifici rivolti al restauro delle tele, armi, cimeli bellici, opere lignee e opere in gesso, dovuti allo stato di degrado degli stessi.
Propedeutico a ciò è la predisposizione di 68 schede tecniche relative ognuna ad una delle opere quanto da restaurare.

Per tale ragione è stata indetta una gara a cui, per sorteggio, sono stati invitati tre esperti del settore per produrre una  propria offerta al ribasso al fine di aggiudicarsi l’incarico di cui in determina. Son pervenute soltanto due offerte e  l’offerta più vantaggiosa per l’ Amministrazione è stata quella della dott.ssa STEFANELLI ENRICA MARCELLA di Lecce, che ha offerto il ribasso del 50,00%. Sull’importo a base di gara di € 300,00 per ogni scheda tecnica e Direzione Lavori l’offerta è stata di 150 euro pertanto la gara è stata vinta per il seguente importo: n. 68 schede x € 150,00 = € 10.200,00, oltre IVA come per Legge;

Segnaliamo poi alla dirigente responsabile dei lavori pubblici ed a quella della legalità e trasparenza le seguenti particolarità:

Si legge in determina:  “DATO ATTO – che questa Direzione ha predisposto lo schema del Disciplinare d’incarico, che si allega al presente atto per farne parte integrante e sostanziale…..” ed ancora ” di dover approvare definitivamente il verbale di gara del 04.11.2013, che si allega alla presente per fare parte integrante e sostanziale del presente atto …..”

Allora sia dello schema del disciplinare che del verbale di gara non vi è alcuna traccia. Perchè mai non vengono pubblicati unitamente alla determina se viene scritto che sia l’uno che l’altro fanno parte integrante e sostanziale della presente determina? Sicuramente una dimenticanza ma stanno forse diventando un pò troppe?