Il 25 ed il 26 agosto, in concomitanza con la “Notte della Taranta”, promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi

Raccolta uliveCronaca/ di Redazione

Melpignano – Musica e ‘cibo della Taranta’ con lo street food di Campagna Amica per gli spettatori provenienti da ogni parte del mondo che assisteranno al concertone finale de ‘La Notte della Taranta’ a Melpignano il 25 (prove generali) e 26 agosto prossimi, grazie all’intesa siglata tra Coldiretti Puglia, Regione Puglia e la Fondazione La Notte della Taranta, con l’obiettivo di far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare che hanno permesso alla Puglia di conquistare la leadership per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale. ‘La Notte della Taranta’ è il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. è in sintonia con il racconto di una Puglia che affonda le proprie radici in un’identità contadina.

Pucce con hamburger di Angus rigorosamente salentino, panini con salsiccia di cinghiale e capocollo, pizze e panzerotti fritti, pesce fritto e panini con il polpo saranno la ricca offerta delle imprese agricole di Campagna Amica, il tutto innaffiato con vino e birra del tacco d’Italia.

Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 9 prodotti DOP (5 oli extravergine, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l’oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali.