“Una storia che a molti non è andata giù”.

Lettere/di Rosanna Diana

Spett.le Direzione,

di seguito la mia riflessione sui fatti accaduti oggi 14 ottobre sul patto di amicizia tra Galatina e Assisi. Si leggeva sul sito online Facebook del Comune di Galatina:  

“È un giorno storico per la Città di Galatina – Alle 18.20 avrà inizio la celebrazione del Patto di amicizia con @comunediassisi. Alcune informazioni utili:

  • Si raccomanda fortemente di arrivare in Basilica entro e non oltre le ore 18.00, dopo di che non sarà più possibile accedervi.
  • Qualora non si riesca a prendere posto all’interno, all’esterno della Basilica vi sarà un maxi schermo.
  • L’alternativa è quella di poter guardare l’evento in diretta televisiva su telerama.

È importante rispettare l’orario di arrivo per non creare impedimenti allo svolgimento della manifestazione.“  

Così recitava un post pubblicato alle ore 10:29 sul profilo ufficiale fb della Città di Galatina.   Alle 14:35 il post (come si evince dalla cronologia delle modifiche) è stato modificato così: “È un giorno storico per la Città di Galatina. Alle 18.20 avrà inizio la celebrazione del Patto di amicizia con @comunediassisi. Alcune informazioni utili:

  • Si raccomanda fortemente di arrivare in Basilica entro e non oltre le ore 18.00, dopo di che non sarà più possibile accedervi.
  • L’alternativa è quella di poter guardare l’evento in diretta televisiva su telerama.

È importante rispettare l’orario di arrivo per non creare impedimenti allo svolgimento della manifestazione.”  

Siccome io, mio marito, i miei due figli e mia cognata volevamo vedere l’evento, siamo arrivati in basilica alle 17:30. Mentre eravamo in coda per entrare, abbiamo sentito i cittadini che erano davanti a noi che si lamentavano del fatto che chi era senza invito poteva entrare solo dopo coloro che avevano ricevuto l’invito.

Cosicché ho chiesto notizie al personale all’ingresso della basilica che mi ha confermato che io e la mia famiglia, così come tutti coloro che non avevamo ricevuto l’invito, dovevano aspettare che entrassero prima i fortunati con l’invito. Noi, così come molti altri cittadini ci siamo chiesti il perché di questa scelta “elitaria, snobistica”, distinguendo cittadini di serie A e cittadini di serie B. Sembrava essere tornati indietro nel tempo. Mancava solo l’Araldo che, vestito in abiti medievali e accompagnato da musici con tamburi, annunciava a gran voce gli invitati. 

E poi molti cittadini si chiedevano il senso del post fatto dal Comune di Galatina, nel quale non si faceva riferimento ad alcun invito: che senso aveva “raccomandare fortemente i cittadini di arrivare in Basilica entro e non oltre le ore 18.00, dopo di che non sarà più possibile accedervi” se poi chi arrivava alle 17:30 doveva comunque aspettare che entrassero i fortunati possessori degli inviti? Secondo quale criterio sono stati distribuiti gli inviti? Chi li ha distribuiti? Ma c’è una segreteria politica che indirizza le scelte e, soprattutto, la comunicazione?

Vorrei ricordare che durante la campagna elettorale molti personaggi che oggi si vestono di ruolo e snobbano noi cittadini, che la domenica mattina alle 9 suonavano a casa nostra per chiederci il voto. Oggi, che c’era da dare un invito, invece, spariscono, si nascondono, voltano la faccia dall’altro lato. Non si ricordano più di noi. Noi invece ci ricorderemo bene di voi, soprattutto in occasione della prossima campagna elettorale, perché questa storia degli inviti a noi e a molti cittadini non è andata giù.

Frà Rocco e il Vescovo erano a conoscenza di questa selezione all’ingresso? Che delusione anche verso i rappresentanti della Chiesa che hanno permesso tutto ciò! Dimenticavo: del videoproiettore all’esterno della basilica non c’era nessuna traccia. Rosanna, cittadini di serie B di Galatina.