PD

Alla fine è dovuto intervenire lo staff romano per porre fine ai mal di pancia che erano nati all’interno del PD in ogni latitudine regionale. I mal di pancia sembrano essere sempre tanti e non perdono occasione per manifestarsi ogni volta che si presenta un’occasione di visibiltà esterna.

E’ successa la stessa cosa anche per l’elezione del segretario regionale pugliese. Partenza con Michele Emiliano candidato unitario, ma la cosa era troppo calma per poter sembrare vera. Da Lecce si tenta, infatti, di far partire qualche siluro in direzione Emiliano. La bagarre nasce e cresce nell’ambito della stessa componente renziana. Infatti quando i renziani leccesi  hanno saputo che Emiliano sarebbe stato candidato unico alla segreteria regionale hanno espresso subito perplessità ed hanno lanciato un appello affinchè ci fosse almeno uno sfidante.

I cuperliani sono stati primi ad averci provato individuando come candidato di alternativa De Santis il quale ha poi chiuso un accordo con Emiliano che sotto sotto ha dimostrato sempre di poter controllare quando con la convizione e quando con la forza ogni situazione di pericolo tale o presunta che fosse per la sua candidatura solitaria.

 

Anche quelli dell’area civati hanno cercato qualche soluzione alternativa ma il “cogito ergo sum” è stato il piatto forte forte alla base della loro azione…e son rimasti in effetti soltanto alla fase del pensiero.

Nelle ultime ore si stava facendo strada un’ipotesi all’interno della stessa componente renziana che avrebbe rischiato di spaccare tutto: la candidatura di Paolo Foresio per sfidare Emiliano. I rumors interni al PD hanno parlato anche di una forte componente di pensiero di voleva puntare sul sindaco di Corigliano Ada Fiore poi tramontata forse per rifiuto della stessa.

In ogni caso quella di Foresio è stata una candidatura durata lo spazio di poche lune perchè da Roma è subito partito un imput che ha messo tutti in silenzio ed ordinatamente in fila: Emiliano è il candidato unitario per la corsa alla segreteria regionale del PD….. e così ormai sarà.