la traviataEventi/ di Rosanna Verter

 Galatina– Per festeggiare il bicentenario della nascita del cigno di Roncole di Busseto, l’Associazione Amici della Musica “P. Cafaro”, domani alle ore 18.00, nella Sala Pollio, aprirà la stagione concertistica, inaugurata il 21 novembre, con La Traviata, melodramma in tre atti di Verdi, con libretto di F. M. Piave, tratto dalla pièce teatrale La signora delle camelie di A. Dumas figlio. L’opera verdiana al suo esordio, al Teatro La Fenice di Venezia, il 6 marzo 1853, forse a causa della scabrosità dell’argomento, o della redenzione finale della cortigiana d’alta classe o forse perché gli interpreti non furono all’altezza, disorientò non poco il pubblico puritano della prima che la ritenne opera immorale. Lo testimoniò lo stesso Verdi, il giorno dopo, nelle lettere scritte all’editore Ricordi, all’amico Muzio, allo scultore Luccardi che a fiasco avvenuto, con molta calma, li informa dell’insuccesso e tra l’altro scrive: “L’esito è stato un fiasco! La colpa è mia o dei cantanti?…” ma egli è molto fiducioso, infatti l’anno successivo viene replicata al veneziano Teatro S. Benedetto dove gli è tributato il meritato successo. Verdi ha la sua rivincita: “Allora fece fiasco: ora fa furore” ebbe a dire il Maestro.

La vicenda la conosciamo tutti, è opera brillante, bella musica e ben riuscito libretto, ma ciò che invece oggi ci attendiamo da queste serate dedicate al bel canto è che siano ricche di presenze vitali perché, come sottolinea il prof. Bruno Massaro, presidente dell’associazione, la cultura ha bisogno di sostegno, di più calore, di più proposte. Viviamo un periodo buio della nostra storia per cui bisogna reagire con determinazione a tutti i fenomeni di assopimento morale ed arginare l’incomprensibile indifferenza dei politici per i grandi valori della cultura.

Il soprano Angela Massafra presta la sua stupenda voce alla bella Violetta Valerie, mentre il ruolo di Alfredo Germont è affidato al tenore Roberto Cervellera. Al pianoforte, come sempre con ineguagliabile bravura, il maestro Bruno  Vittorio Massaro.