Manifestazione nei pressi di Porta Nuova per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale.

pRO iTALIACronaca/ di p.z.

Galatina – Con l’avvicinarsi della fine d’agosto si avvicina la fine del calcio parlato. Il prato verde toglie la scena alla campagna acquisti, alla formazione sperata, agli acquisti mancati. Giungono i primi verdetti, quelli veri, quelli spesso inappellabili.

Giungono anche i primi problemi e non riguardano soltanto il mancato acquisto. Riguardano la situazione spesso caotica ed approssimativa in cui versa, in generale, tutta l’impiantistica sportiva .

Anche Galatina in questo settore ha i suoi bravi problemi da affrontare e risolvere. Oscillano con la stessa intensità dall’inadeguatezza degli impianti alla loro gestione.

In questi giorni a tener banco ed apprensione è il campo di calcio, il glorioso “Pippi Specchia” un tempo stadio dei “Diecimila”.

E’ giusto di ieri sera la prima manifestazione, ci tengono a specificare, di sensibilizzazione da parte dei tifosi della Pro Italia Galatina che con l’approssimarsi dell’inizio del campionato sono preoccupati dall’eventualità di dover seguire la propria squadra, anche nelle partite casalinghe, fuori dalle mura amiche causa l’inagibilità del terreno di gioco.

La voce si è diffusa ieri nel campo sportivo durante la fase di allenamento della squadra. La Pro Italia, si è detto, forse dovrà giocare le prime partite di campionato nello stadio comunale di Sogliano.

Proprio nell’anno del centenario, nell’anno dei festeggiamenti del secolo di vita della squadra, seppur ancora a livello di supposizione, la cosa non va giù agli ultras del club biancostellato. Hanno inscenato una manifestazione che, come hanno ripetutamente sottolineato, non è protesta ma sensibilizzazione dell’Amministrazione Comunale in generale, e l’assessore Giaccari in particolare, a concertare un incontro con i tifosi per parlare dello stadio e delle possibili soluzioni.