Scaduta l’ultima proroga il 31 agosto il Comune non ha ancora completato le verifiche post gara. 

camion-spazzaturaCronaca/ di Redazione

Galatina – Ancora una proroga tecnica alla CSA per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. E’ una proproga sine die, nel senso che non ha un termine prestabilito di scadenza. E’ quanto si evince dalla Determina 1229 del 31 agosto 2015 che era poi la data di scadenza dell’ultima proroga tecnica concessa alla CSA in attesa del compimento dell’iter di gara per l’assegnazione del servizio vinto poi dalla Monteco srl.

Quali i motivi alla base della nuova proroga? Si desumono dalla stessa Determina Dirigenziale dei LL.PP. in cui si legge che “ la procedura di gara non risulta definitivamente conclusa in quanto occorre procedere all’espletamento di tutti gli adempimenti post-gara previsti dal Codice dei Contratti Pubblici e all’assunzione dei relativi provvedimenti”

Grosso modo significa che deve ancora essere verificato che tutti requisiti esibiti dalla Monteco siano in ordine e corrispondano con quanto richiesto dal bando di gara per cui dovendo essere garantita la regolare prosecuzione del  servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati al fine di evitarne l’interruzione con gravi conseguenze sul piano igienico ambientale  si è reso necessario provvedere ad una proroga tecnica del servizio sino a quando le verifiche post-gara previste dal Codice dei Contratti pubblici non saranno definitivamente concluse.

Niente termini di scadenza dunque tranne un generico ” sino a quando le verifiche post gara …non saranno concluse” e ciò nonostante il Ministero dell’Ambiente ci abbia inibito dalla notte dei tempi a non procedere ad ulteriori proproghe avendo superate il limite di 18. Ora siamo a 21 e la cosa curiosa è che con la CSA siamo in regime di proroga dal lontano 2000 e che da un giorno all’altro potrebbe anche giungere il bando di gara dell’ARO Le/5 che è l’unico titolato dalla legge a gestire il servizio in oggetto e che annullerebbe gli effetti della gara fatta.

Ricordiamo anche che Galatina dell’Aro Le/5 era il Comune capofila e deteneva la presidenza sino al commissariamento sopraggiunto proprio per i ritardi con cui si procedeva nell’effettuare la gara per l’ assegnazione del servizio valida per tutti i Comuni dell’area.