Proposto dalla Libreria “Fiordilibro”, nella sala di Amarcord in Piazza Alighieri alle ore 19.30, con “50 sfumature di fritto” il libro di Pierpaolo Lala, l’appuntamento culturale del Carnevale.

copertina-50-sfumature-di-fritto-Eventi/ di Rosanna Verter

L’appuntamento culturale del Carnevale di Galatina 2014 di questa sera, proposto dalla Libreria Fiordilibro, nella sala di Amarcord, in Piazza Alighieri, alle ore 19.30, è “50 sfumature di fritto”. Piccolo manuale untologico” del giornalista leccese Pierpaolo Lala , patron di “Fornelli indecisi”, concorso di cucina semplice e modesta, nato dall’omonimo gruppo su face book . Oltre che scrittore, Lala tenta di fare il giornalista sin da piccolo, suona la chitarra e compone brutte canzoni, però a tempo perso, proprio quando non ha altri impegni, si occupa di neologismi della politica.

Il libro, da dicembre in libreria con i tipi di Lupo editore, raccoglie cinquanta ricette (rigorosamente fritte) proposte da una gruppo di giornalisti e docenti universitari, casalinghe e pensionate, professori e professioniste, nonne e nipoti, mamme e figli. Cibo di strada, antipasti, primi, secondi e dolci ci aiutano ad assaporare verdure e pesce, carne e cremose leccornie, una vera e propria ode al più gustoso sistema di cottura, quello appunto sconsigliato da ogni medico, come ama sottolineare Lala.

L’introduzione del libro è stata affidata a Donpasta, i consigli per un’ottima frittura a Giuseppe Baretta, mentre Pino de Luca cerca di risolvere l’eterno dilemma tra vino e birra.

Per chi ama leggere nella sezione Amari (vietato ai minori) il racconto di Osvaldo Pilego che narra di Alice la fricipurpi dedicato al modo di dire tutto nostrano “ne ha fritti di polpi” con cui si identifica una ragazza che nella vita si è divertita senza pensieri con tutti i ragazzi che le piacevano. Il secondo testo, firmato dalla giornalista Manila Benedetto, ironico noir sulle fantasie frittologiche, paragona il fritto al Dominatore a cui tutti i Sottomessi non sanno resistere.

La bella copertina è di Angela Morelli, information designer, la pastellatura e la frittura del papillon sono di Paola Basso e Cenzina Cavaliere. Tutto fritto e curato nei minimi particolari in cento pagine tutte da mangiare.