Rubriche/Opinioni/di Piero D’Errico

Galatina – Spero siano in tanti i lettori della dichiarazione e nello stesso tempo comunicazione come definita dallo stesso coordinatore avv. Luigi Stomaci, pubblicata ieri.

Io ho avuto la grande fortuna di leggerla, non sono però sicuro d’averla capita, ma almeno l’ho letta.

Nella stessa l’avv. ha avuto velate parole di critica verso un collega colpevole di “tradimento” e di aver con la sua scelta di indicazione di voto a favore del candidato sindaco Amante, annullato tutto il lavoro fatto con impegno, aggiungo io.

E poi propone in qualità di amministratore delegato di cinque liste su sei  della coalizione del Dr. Antonaci di sostenere l’altra coalizione.

Io non so se è lo “scritto” che fotografa un disordine del pensiero o è viceversa, ma secondo il coordinatore la “concretezza e la diversità politica” che attribuisce al Dr. Antonaci, troverebbe casa non nella coalizione scelta dall’infame traditore ma nell’altra.

Lo stesso “estensore dell’epistola” stenta ad accorgersi che la concretezza e la diversità politica da lui acclarata, urta violentemente con una scelta di campo dettata non da un ragionamento politico che mette a fuoco un progetto di paese, di programma ma, udite udite, la possibilità di una presenza in consiglio o meno.

Se ho capito bene il ragionamento, se così si può chiamare, sarebbe quello che le cinque liste da lui rappresentate contribuirebbero a far vincere la coalizione “spazio aperto” cui darebbero i loro voti deterimanti per vincere ( o perdere ) così poi il Dr. Antonaci scatterebbe consigliere, cosa impossibile in caso di vittoria del “polo civico”.

La domanda sorge spontanea: ma a quel punto il Dr. Antonaci sarebbe consigliere di maggioranza avendo contribuito alla vittoria della coalizione  con i voti delle sue liste, o farebbe opposizione dura e cruda ad una maggioranza divenuta tale per suo stesso merito.

Sarebbe uno strano modo di fare, si rifiuta l’unità con il PD che penso sia ancora di sinistra per fare poi alleanza scritta o orale, con chi sino a qualche giorno prima era considerata una coalizione che di sinistra aveva molto poco…. anzi.

Caro coordinatore, ha dimenticato sicuramente per un vuoto di memoria passeggero e non per convenienza, di chi è formata la coalizione cui lei fa riferimento.

Legga caro coordinatore, legga tra le righe del comunicato stampa dell’altra candidata sindaco Sandra Antonica, forse imparerà a capire il significato della parola “coerenza” :

…….ma tutto questo, non mi impedisce di fare una riflessione franca su una delle coalizioni che si confronteranno domenica prossima.

Quella del “falso civismo” sostenuto da una mole di politici e sindaci lontani dagli interessi della città, ma evidentemente interessati a costruire feudi elettorali al fine di garantire le proprie carriere politiche.

Riesce caro coordinatore a capire che la coalizione di cui parla è quella del suo sicuramente inascoltato appello al voto ?

Penso di no.