San_Lorenzo_Sogliano_Cavourdi Giulia Garofalo

Si avvicina, come ogni anno a Sogliano Cavour, la festa patronale di San Lorenzo. Lorenzo, ancora giovane, fu inviato a Saragozza per completare gli studi umanistici e fu qui che conobbe il futuro papa Sisto II. Insegnava in quello che era uno dei più noti centri di studi della città e il futuro papa era uno dei più conosciuti ed apprezzati.. Entrambi si trasferirono poi a Roma. Sisto fu eletto vescovo di Roma e affidò a Lorenzo il compito di arcidiacono. Successivamente l’imperatore Valeriano emanò una legge secondo la quale tutti i vescovi e i diaconi dovevano essere uccisi. Il 10 agosto toccò a Lorenzo. Non vi è alcuna certezza che sia stato, però, effettivamente  bruciato.  Nel nostro paese esiste una legenda che risale a molti anni fa. Nel paese esisteva un’icona dell’immagine di San Lorenzo disegnata su un grosso masso di pietra leccese. Un giorno alcuni cittadini del comune limitrofo di Cutrofiano pensarono di rubarla per portarla nella loro cittadina. Mentre la trasportavano il grosso masso diventava sempre più pesante e quanto più si avvicinavano verso il confine dei due Comuni tanto più si appesantiva. Giunti a ridosso il masso diventò cosi pesante che neanche dieci uomini riuscirono più a sollevarlo. Ancora oggi l’immagine del Santo è posizionata a cavallo dei due Comuni e la si può vedere percorrendo la strada che conduce a Cutrofiano prima ancora dell’incrocio con Corigliano d’Otranto. La notte di S. Lorenzo è anche associata alla notte delle stelle cadenti.in cui vi è l’usanza, insieme agli amici, di ritrovarsi in qualche luogo fuori dal centro abitato e guardare quelle piccole scie luminose che solcano il cielo. Quella pioggia di piccole meteoriti sono considerati i carboni ardenti su cui il santo fu bruciato.  
Al 10 Agosto è anche dedicata una poesia di Giovanni Pascoli, “San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla , arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.”.

Per chi ne fosse interessato fornirò nei prossimi giorni il programma delle celebrazioni civili e religiose.