L’offerta è chiaramente anomala. Il dirigente non sembra preoccuparsi. Neanche la responsabile del servizio.

Cronaca/ di p.z.

Ritorniamo a parlare di Servizi Sociali e di Servizi alla persona. Ritorniamo a parlare di asilo nido e della gara per il potenziamento dell’offerta complessiva dei servizi per i bambini che frequentano l’asilo comunale. La gestione del servizio, come da verbale di aggiudicazione, è stato assegnato per la durata di 10 mesi alla Cooperativa EGLE di Martano in RTI con il GIRASOLE di Treviso.

Ad informare è la determina 1811 del 7 dicembre. In essa si legge, a cura della fresca responsabile di PO, dott.ssa Bianco M. Teresa, che la RTI “ha riportato il punteggio complessivo di 89,41/100 con un ribasso del 51,05% da calcolarsi sull’importo di € 40.618,03 posto a base di gara, pari ad € 20.735,50 compresi oneri ed I.V.A.” . 

Chiaramente i 40.618,03 sono il costo mensile del servizio posto a base di gara. La determina è un po approssimativa nella sua stesura e lo è ancor di più allorché scrivono “che l’appalto in argomento è aggiudicato per la durata di mesi 10 (dieci), a decorrere dalla data di affidamento del servizio per l’importo complessivo presunto di € 243.568,61 compresi oneri ed I.V.A.

Come al solito quando si tratta di conticini, anche quelli di una semplicissima operazione aritmetica quale è una moltiplicazione, in via Montegrappa (ma anche a Palazzo Orsini dove dovrebbe risiedere il controllore) i conti non tornano mai. Come si può mai ricavare da un importo mensile di 20.735,50 (importo di aggiudicazione al netto del ribasso) per dieci mesi un totale di 243.565,61 ? Mistero.  Ce lo dovrebbero spiegare la signora Bianco ed il dirigente Bolognino perché la mia calcolatrice, seppur martoriata più volte, ha sempre dato come risultato 207,350.

Ci sarebbe da correggere la determina perché con questi errori di calcolo è chiaramente nulla.

Ma non è questa la cosa più sconvolgente della determina. Come avete letto in precedenza la RTI Egle-Girasole per aggiudicarsi la gara ha offerto un ribasso ben del 51,05% sul prezzo posto a base di gara. E non si legge da nessuna parte che detto ribasso sia stato minimamente ritenuto anomalo da dover attivare le procedure di verifica previste in questi casi per legge. Come mai?

Ma come si fa con una base di gara di 40.618 euro mensili scendere a 20.735 per gestire un siffatto servizio? O di prezzi non ci capisce nulla chi ha fatto il bando di gara oppure non ci capisce nulla chi ha fatto l’offerta.

Come fa un operatore economico con soli 20.000 euro al mese a pagare gli stipendi di 2 educatrici a tempo pieno, 4 educatrici che si alternano tra di loro, 1 coordinatrice presente in sede a giorni alterni, una figura full time con funzioni di raccordo con la coordinatrice, 1 persona per le pulizie quotidiane ed 1 cuoca. A ciò bisogna aggiungere la spesa quotidiana per cibo, bevande, prodotti per la pulizia e l’igiene dell’ambiente.

Penso che un po tutti sappiamo quali siano i costi di certi tipi di prodotti per l’alimentazione di neonati ed infanti tipo il latte in polvere, gli omogeieizzati, acque minerali etc. Naturalmente sempre se in tutto sono rispettate le disposizioni nutrizionali.

Supponendo, poi, che qualcosa di utile debba dover rimanere anche alle due Cooperative per gestire i propri costi di organizzazione e gestione resta da chiedersi da dove possano uscire tutti questi soldi con soli 20.000 euro di budget al mese.