Sul sito online dell’ENTE la parola d’ordine è ” Presto online”

onlineCronaca/ di Redazione

Galatina – Che l’ASP Istituto Immacolata fosse da tempo diventato il salvadanaio da cui transita una larga fetta delle risorse del Welfare gestite dall’Ambito Territoriale di Piano era risaputo. Che L’ASP Cuore Immacolato fosse da tempo diventato una succursale autonoma dell’Ufficio del lavoro e della Massima Occupazione di politicanti locali era risaputo. Che l’ASP Istituto Immacolata si presti a questo gioco perché in fondo una mano lava l’altra ed entrambe lavano il viso, è cosa risaputa.

E’ anche risaputo che nell’ASP Istituto Immacolata la pubblicità e la trasparenza dell’attività svolta non è di casa dimenticando di essere pur sempre una entità di emanazione pubblica. Che la Parola trasparenza sia poco conosciuta dal presidente Palumbo e dal suo Consiglio di Amministrazione basta dare un’occhiata al suo albo online si troverà come frase dominante ” Presto  oline”. Insomma la trasparenza dalle parti di via Scalfo sarà “Presto online”

Qualcuno ha desiderio o necessità di visionare una Determina ? prego accomodatevi, troverete scritto “ Presto online”. Idem per ciò che riguarda la voce Decreti. Per le delibere di Consiglio siamo fermi ad un paio del febbraio 2014.

Qualcuno vuol conoscere i componenti del consiglio di Amministrazione? “Presto online”. Qualcuno desidera prendere visioni dei bilanci dell’Azienda? “Presto online”. Ci manca poco che oltre al fatidico ed omnipresente “Presto online” non appaia anche  un “ Stiamo lavorando per voi, non disturbate”.

Eppure circa un anno fa era stato fatto notare al presidente Palumbo la situazione, diciamo poco edificante, in cui si trovava uno strumento che doveva rappresentare all’esterno il simbolo della limpidezza con cui si muove un’Azienda che gestisce numerosi servizi pubblici, numerosi soldi pubblici e numerosi posti di lavoro.

In modo sconcertante il Presidente rispose che non ne era al corrente e che avrebbe verificato e nel caso avrebbe ovviato all’inconveniente. Probabilmente la verifica sarà ancora in corso perché dopo un anno non è cambiato nulla ed il carrozzone continua ad essere gestito, per ciò che concerne la trasparenza, in modo del tutto approssimativo anzi direi come un’azienda familiare. Nulla si legge, nulla trapela, tutto scorre in piena sintonia tra politicanti e gestori. L’unica cosa di cui si riesce ad aver certezza è il numero dei servizi che Comune ed Ambito di Piano gli affidano in gestione ed il corrispondente importo.

Tutto ciò non è dato di saperlo dall’ASP Istituto Immacolata, naturalmente, ma dalle delibere o determine comunali o di Piano. Si sa ogni tanto che oltre alle attività istituzionali da quelle parti si organizza qualche convegno ma non si riesce a capire se a pagare l’organizzazione è l’Ambito o l’ASP. Mancano appunto le carte e soprattutto manca la loro pubblicazione.

Troppe ombre , insomma, sull’attività dell’ASP o meglio dire su come viene svolta l’attività da parte dell’ASP.  Incarichi affidati a professionisti  senza che ci sia la pubblicazione di uno straccio di delibera che documenti  a chi e per cosa è stato affidato.  Un esempio? E’ stato affidato incarico ad un legale di difendere in giudizio l’ASP,  su denuncia di parte, per un concorso viziato da errori di procedura e di forma.

Ma di questo parleremo nella seconda parte in cui il Sedile si occuperà specificamente di alcune stranezze in merito ad un concorso per mediatori familiari espletato dall’ASP.