Il finanziamento regionale è sceso da 298.641 a 240.000 euro

AmbitoCronaca/ di Redazione

Galatina – Le lamentele dei Sindaci italiani nei confronti del Governo centrale sono più che legittime. Rappresentano il disagio e le difficoltà che hanno i Comuni nel gestire la macchina amministrativa e le molteplici esigenze delle città. Tra le tante esigenze vi è anche quella di alleviare il disagio sia economico che sociale delle classi meno ambienti in particolare anziani e disabili.

E’, però, meno accettabile, oltre che inconcepibile, il non riuscire a spendere quelle poche risorse risorse messe a  disposizione perchè incapaci di una seria programmazione dei progetti. Una di questa situazioni si è verificato nell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina con il servizio dei buoni di conciliazione per disabili ed anziani.

Per la gestione di detto servizio la Regione Puglia aveva asssegnato al Comune di Galatina, capofila dell’ATS, la somma di €. 298.641,90 e con Determinazione dirigenziale del 22.03.2013 il dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria aveva approvato il riparto delle somme per l’erogazione del buoni servizi di conciliazione per l’utilizzo di strutture e servizi rivolti a persone con disabilità ed anziani non autosufficienti.

Messo in movimento tutto il meccanismo, la programmazione del fabbisogno si è rivelata essere stata superiore rispetto alle reali necessità in quanto non si è riusciti a spendere l’intero finanziamento ottenuto. Cosa può essere mai successo? Una interpretazione lineare farebbe credere che ci sia stato un errore di valutazione, può succedere, sul fabbisogno reale oppure una restrizione eccessivamente parsimoniosa all’accesso ai buoni servizio. Una seconda interpretazione potrebbe, invece, far pensare che la programmazione sia stata corretta perchè la speranza fosse magari quella che una parte di quel gruzzoletto avanzasse per coprire spesuccie di percorso come quando si vedono strani pagamenti con ricorsi a residui che escono fuori da capitoli di spesa del 2012 del 2013 etc…

Ipotesi a parte la verità inoppugnabile resta quella che la Regione Puglia, con nota pec del 22 giugno 2015, ha chiesto all’ATS di procedere all’assunzione di disimpegno e accertamento in riduzione per un importo pari ad €. 58.641,90 quale differenza tra le somme attribuite all’ATS di Galatina, di 298.641,90, e l’importo della stima di fabbisogno, pari ad €. 240.000,00, cumulato sino al 31/07/2015.

In parole povere la Regione ha imposto il disimpegno, dal relativo capitolo di spesa, di 58.641 euro perchè non siamo stati capaci di spendere quello che ci era stato dato.