Prevista a Galatina una Convention il 9 febbraio di Forza Italia ed un Referendum il 27 febbraio di Fratelli D’Italia.

Politica/di p.z.

Ho provato giorni fa a sondare e tastare idee e programmi dei soggetti politici più rappresentativi dell’area del centrodestra di Galatina. L’ho fatto per un motivo semplicissimo: quello di informare i lettori su cosa succede o potrebbe succedere in quella che sembra una steppa desolata dell’informazione politica.

Ho cercato anche di rintracciare e cercare di sentire dalla loro viva voce i politici più rappresentativi di quell’area ma il risultato non è stato esaltante.

Cominciamo da Forza Italia e cominciamo dall’unico dato certo: Domenica 9 febbraio, alle ore 10.00 ci sarà a Galatina una Convention nel Palazzo della Cultura . Ci sarà il leader regional-nazionale Raffaele Fitto, il Commissario di Galatina Francesco Sabato ed il presidente della Provincia Antonio Gabellone.

Tema della Convention “ Ritorno al Futuro” in quell’occasione cercheremo di capire di quale futuro parlano perché le cronache che conosciamo parlano di un futuro assai incerto ed oscuro. Ci parlano di scenari nazionali dove si giura fedeltà a Berlusconi ma si attaccano, sulle pagine della stampa nazionale, le sue scelte; quella di Toti in primis.

Le cronache local-regionali mettono in evidenza altre fumosità , le candidature europee in modo particolare. Definiamola dialettica interna al partito come avviene in ogni buona famiglia in cui ogni diversità anche sostanziale è sempre dialettica interna anche se poi finisce con la separazione dei coniugi come di fatto è successo tra Berlusconi ed Alfano.

Ora, per restare ai fatti di casa nostra, ci risulta difficile capire, in un momento così difficile per Forza Italia a Galatina, scegliere una titolazione così vuota per una Convention. Di cosa si intende parlare con il “Ritorno al Futuro” ? Mistero.

Allo stato attuale dei fatti Forza Italia, a Galatina, è retta da un Commissario che in tanti accusano essere stata una nomina verticistica. Ha un solo consigliere comunale dichiaratosi tale in Consiglio Comunale : Giuseppe Viva. Un secondo, Antonio Pepe, che avrebbe potuto esserlo ma che sembra essere sempre più lontano almeno dopo l’adesione della “Puglia prima di Tutto” all’ N.C.D.

Qualcosa in più abbiamo cercato di carpirla da Pepe, ma i suoi “ne parleremo” sembrano sottintendere un “ mai” perché sempre disattesi.

Anche il Commissario del partito, Francesco Sabato, più volte stimolato al dialogo ed all’informazione ha soltanto detto che “ Ci sarà un centro destra fortissimo a Galatina che neanche se lo immaginano. Vi faremo sapere a breve novità”. E’ stato un breve talmente lungo che ancor oggi dura. Dura ancora così tanto che della Convention anche noi della stampa abbiamo dovuto apprenderlo dai murales.

Un tempo ci stavano le scuole di partito che formavano la classe dirigente oggi non si può proprio dire la stessa cosa. Lo si verifica sempre più anche con la nomina, sempre in ambito centro destra, di Francesca Tundo quale coordinatrice del Nuovo Centro Destra di Galatina. Carneade che era costui?

Attendiamo da tempo di capire chi l’abbia nominata, quale esercito di militanti rappresenta in città, quali progetti e magari anche il perché abbia accettato questo incarico.

In ambito Centrodestra qualcuno che almeno per il momento sembra fare sul serio ci sta. Fratelli D’Italia, ha da tempo annunciato la sua costituzione sulla piazza locale, ha dato il via al tesseramento, ha aperto una propria sede e procede tranquillamente nel suo cammino. Oggi apprendiamo in via ufficiosa che il 27 febbraio ci sarà un’assemblea- referendum in cui iscritti e simpatizzanti saranno chiamati ad eleggere i delegati provinciali ed il direttivo sezionale. Saranno anche chiamati ad esprimersi su diverse proposte di scelta del simbolo definitivo del Partito che oscillano tra nostalgici richiami al passato e tentativi di avances progressiste.

Ad una maggioranza sempre più compatta, quindi, fa riscontro una minoranza sempre più frazionata. Della scissione avvenuta all’interno delle Liste Civiche all’indomani dei risultati elettorali già sapete. Frattura che ha portato i due rappresentanti consiliari Marcello Amante e Carlo Gervasi ad intraprendere e proseguire cammini diversi ma che ognuna delle parti, seppur tra vari distinguo, cerca di svolgere nel miglior dei modi.

L’impressione finale che si ricava, almeno per il partito più rappresentativo dell’area centrodestra, Forza Italia, è quella che se a livello nazionale e tra i rappresentanti locali ed i vertici nazionali, non ci sarà chiarezza definitiva, difficilmente a livello locale si potranno vedere risultanze diverse dalle attuali e ciò senza nulla togliere alle capacità e competenze di chi a livello locale rappresenta le idee e le istanze.