Consiglio

di Pietro Zurico

In altri tempi un Consiglio Comunale con tanti e siffatti argomenti avrebbe fatto fare le ore piccole e tremare le mura di Palazzo Orsini. Oggi pronti, via e già la prima richiesta è quella della consigliera Daniela Sindaco (PD) che chiede di anticipare il terzo punto all’o.d.g.  “elenco annuale lavori pubblici” per permettere al Dirigente del settore di poter effettuare la sua relazione e liberarsi subito causa “urgenti motivi personali”.

Si comincia, quindi, dall’elenco dei lavori pubblici del 2013 e del piano triennale, sul finanziato e sul finanziabile o da sognare. Scoppia subito una piccola polemica. Le opposizioni , oggi numericamente ristrette come un brodino concentrato data l’assenza di Viva (PDL), Coluccia (UDC) e dopo un pò di tempo anche di Villani (UDC), si lamentano a causa di una doppia minuta di delibera loro pervenuta. La prima ha data 24 ottobre con la previsione di alcuni tipi di interventi e di alcune cifre e la seconda del 24 ottobre che integra e corregge in parte la prima. Le opposizioni lamentano come , a lor dire, sia mancato il tempo per poter approfondire la seconda minuta e su questa tesi si allineano Pepe (Puglia Prima di Tutto), Gervasi (Liberi di Dire) e Amante (Liste Civiche). Questa motivazione, però, non convince la consigliera Sindaco che si scatena in reminiscenze scolastiche. Ricorda i pallottolieri colorati e le tabelline trabocchetto tipo 7×8 =56 e poi  la domanda trappola, ed 8×7 ? Di che parlano queste opposizioni? Si chiede e chiede loro. Poi si lancia in una accesa filippica contro il suo conterraneo Pepe sul fatto e sul fattibile nella loro frazione ed infine come succede nelle famiglie con il telecomando, si appropria del microfono e non lo molla quasi più.

Anche il Consigliere Congedo (Rifondazione Comunista) attacca l’opposizione che magari  “preferirebbe alla  ristrutturazione del Cavallino Bianco  la realizzazione di una slot machine in centro”. Speriamo gli sia uscita di getto.

In ogni caso il Piano triennale viene approvato con i voti della maggioranza. Contro votano i tre dell’opposizione.

Si passa al Piano Regionale  Paesaggistico e qui succede qualcosa a cui non è mai bello assistere. I due consiglieri di minoranza Gervasi e Pepe, che non hanno evidentemente dimenticato lo sgarbo o l’assenza diplomatica dell’ass. Forte nel precedente Consiglio quando si parlava del Megaparco, si sono alzati e si sono allontanati dall’aula consiliare rendendole, come si suol dire, pan per focaccia e poi dopo la relazione dell’assessore sono rientrati per votare. Voto favorevole all’unanimità.

Dolenti note. Approvazione piano tariffario Tares e Variazione della data di scadenza della rata di conguaglio del 2013. Anche se sull’argomento e più in specifico ritorneremo nei prossimi giorni diciamo in sintesi che il 56% della tassa graverà sulle utenze domestiche mentre circa il 36% sulle utenze non domestiche. Gli aumenti sono quantificabili in bolletta di circa un 15% dovuto ad un aumento del costo del servizio per una percentuale oscillante tra il 2-3% e di 0,30 euro a mq. da versare allo Stato.  Una casa di 100 mq comporterebbe, quindi, un aumento di  oltre 30 euro. Sulla data del pagamento anticipo di un mese da Dicembre a Novembre. Approvata con contrari i tre dell’opposizione.

Elenco dei beni da alienare. Per il Dirigente Stasi un tempo era per fare cassa ma oggi è una necessità ma il vero problema, di questi periodi, è quello di riuscire a vendere. Il bene immobile più appetibile per il Dirigente comunale resta l’ex carcere con i suoi 3000 mq di estensione e con 5 metri cubi a mq di edificabilità. Per maggioranza ed opposizione unanimità solo sul desiderio di non svendere gli immobili e di ritirarli dall’asta qualora ci si renda conto che si stia attuando il solito giochetto delle aste deserte per riuscire a comprare con quattro soldi beni di valore. Contrari i soli consiglieri Pepe e Gervasi.

Unanimità, invece, sull’adesione al Consorzio ” Teatro Pubblico Pugliese” per assicurare un pò di teatro alla città nel 2013.  Unanimità anche sull’argomento aggiuntivo ossia l’ approvazione di un ordine del giorno che doveva esprimere contrarietà alla realizzazione del gasdotto a Melendugno. Maggioranza ed opposizione tutti d’accordo.